Resta in carcere la donna presa con la cocaina

Sabato 24 Febbraio 2018
POLIZIA
BELLUNO Resta in carcere la pusher beccata dalla Squadra Mobile di Belluno con addosso 60 grammi di cocaina purissima del valore di circa 6mila euro. Ieri il giudice ha convalidato l'arresto confermando la misura più restrittiva. C'è il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.
Lo stupefancente, tra i più costosi, era destinato al mercato bellunese, proveniente dal grande giro del narcotraffico internazionale. Un preoccupante salto di qualità nel modo bellunese della droga.
La donna, P.M., 50 anni, di Pederobba (Tv), è accusata di detenzione ai fini di spaccio. Secondo gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Paolo Sartorello, farebbe parte di una rete di pusher legati al pluripregiudicato A.O., 60 anni, di Castellamare di Stabia (Na) finito in manette assieme a A.F., 53 anni, napoletano, subito dopo l'arresto della loro pedina.
In un appartamento di Preganziol (Tv), di cui la donna aveva le chiavi, la Squadra Mobile di Belluno unitamente ai carabinieri della Compagnia di Treviso che già lavoravano a questo caso, hanno trovato molta altra cocaina in sasso, esattamente come quella trovata addosso alla pusher. Sul tavolo dell'appartamento ce n'erano 40 grammi. A.O., inoltre, aveva addosso un bilancino e ben 3300 euro in contanti. Altri 2,5 etti dello stesso stupefacente sono stati invece trovati nello stesso edificio, nascosti in un vano di un contatore negli scantinati. Quest'ultima merce, tuttavia, è stata sequestrata a carico di ignoti.
Complessivamente si parla di una valore di 40mila euro.
L'operazione ha preso il via mercoledì, quando la pusher trevigiana, già con diversi precedenti specifici alle spalle, è stata fermata dalla Polizia all'uscita dell'autostrada, in località Cadola di Ponte nelle Alpi, mentre viaggiava a bordo di una Passat presa a noleggio. Era diretta verso Belluno.
Una volta visualizzato il curriculim, gli agenti hanno ben pensato di portarla in questura. La perquisizione personale ha consentito di trovarle addosso, nascosti nel reggiseno, due involucri di cocaina del peso complessivo di 60 grammi. Da qui è partita la spedizione per Preganziol, in via Leopardi, dove i due napoletani sono stati presi in flagranza di reato e subito arrestati.
Un colpo importante allo spaccio, considerato i tipo di merce sequestrata, di altissimo valore, e del calibro dei personaggi legati al narcotraffico.
L.M.
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