Reparto emodialisi: personale a lezione

Venerdì 17 Novembre 2017
Reparto emodialisi: personale a lezione
FELTRE
Oltre 12 ore alla settimana passate nella stanza per l'emodialisi con le stesse persone e con la consapevolezza di avere una malattia cronica. Diventa fondamentale, per chi è sottoposto a questo trattamento, vivere questo tempo nella massima serenità. Da qui il progetto del primario della nefrologia di Feltre, Andrea Bandera, di sviluppare un percorso formativo, rivolto a medici, infermieri e operatori socio sanitari, per migliorare i processi comunicativi e relazionali fra utente e personale sanitario. «L'obiettivo di questo progetto spiega Bandera è quello di creare un ambiente sereno e di creare relazioni positive fra paziente e personale».
I DOCENTI
A tenere il corso di formazione, che si articolerà in 5 incontri focalizzati sull'empatia, sull'ascolto, sulla gestione delle emozioni, sulla gestione dello stress e sulla comunicazione, sarà Carlo Cattaneo che oltre ad essere formatore è anche un dializzato. «Quando ho iniziato a stare per lungo tempo in ospedale spiega Cattaneo ho capito che oltre al percorso medico era importante anche l'aspetto relazionale. Il paziente, essendo in uno stato emotivo debole, percepisce lo stato emotivo di chi gli sta intorno; fare una dialisi in uno stato rilassato o in uno stato agitato è una cosa completamente diversa».
I numeri per Feltre sono di 60 emodializzati, 15 dializzati a domicilio e 40 pazienti seguiti come post trapianto. L'età media dei pazienti si è alzata, si aggira sui 65/68 anni; il più giovane dializzato, in attesa di trapianto, ha 30 anni mentre il più anziano di anni ne ha 94. Il progetto di formazione sarà seguito da 60 persone, afferenti sia al reparto del nosocomio di Feltre sia alle dialisi di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore. Il progetto è infatti piaciuto alla direzione dell'Usl 1 Dolomiti ed in particolare al direttore generale Adriano Rasi Caldogno, che ha deciso di non limitarlo alla sola struttura di Feltre ma di ampliarlo a tutte le strutture della provincia. Il corso, che è a partecipazione volontaria, è stato accolto con favore dal personale che ha aderito in blocco.
E.S
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