Primavera: tutti in sella ma pedalare non è facile

Martedì 17 Aprile 2018
TUTTI IN SELLA
BELLUNO Torna la bella stagione, tornano i ciclisti in strada. E Fiab riapre la questione ciclabili. Biciclette manutenzionate e ciclopedonali per tutti, con questo doppio messaggio la Federazione italiana Amici della Bicicletta era presente sabato mattina con un gazebo allestito in piazza dei Martiri. Sotto la sede Aci il gruppo guidato da Bortolo Calligaro ha allestito un piccolo check point a cui gli appassionati del pedale hanno potuto fare riferimento per una controllatina al mezzo. I volontari esperti hanno visionato una decina di bici di chi ha colto la possibilità di una revisione a costo zero di freni, gomme, catena e regolatore del cambio. Un modo semplice e concreto per incentivare la pedalata tra la popolazione; per i soci del gruppo è stata l'occasione per prepararsi alla pedalata a Grado, la prima dell'anno, organizzata per oggi. La presenza in piazza è stata anche l'occasione per portare avanti alcuni dei temi che da anni stanno a cuore a Fiab. «Con l'arrivo della primavera - ha spiegato Calligaro - la voglia di bicicletta contagia anche i più pigri. Il bel tempo e i primi tepori invitano ad inforcare la bici per una gita in compagnia o per andare al lavoro. Ma spesso, alle prime uscite, scopriamo che la nostra bicicletta non è al massimo della forma: i copertoni si sono sgonfiati, il cambio funziona male, i freni cigolano, qualche raggio si è allentato. Insomma a primavera, se non ci abbiamo pensato in autunno prima di riporla in garage, anche la bici ha bisogno di qualche cura ricostituente». Già, a volte basta poco: un po' di grasso alla catena, una regolata ai freni, un controllo all'usura dei pneumatici alle viti e ai bulloni del portapacchi. Piccole manutenzioni che si possono fare anche da soli. Cero, asta saperle fare!
L'INTERESSE
Al suo esordio, l'iniziativa chiamata Officina di primavera, ha riscontrato interesse da parte di molti ciclisti ai quali i gli esperti di Fiab hanno fornito informazioni e suggerimenti su come mantenere efficiente il proprio mezzo per non restare a piedi proprio alle prime uscite. Dov'era possibile sono anche intervenuti con una spruzzata di grasso e qualche piccolo aggiustamento ai freni e al cambio». Il gazebo è stato anche occasione di promozione delle prossime attività di Fiab Belluno amici della bicicletta tra le quali la partecipazione all' inaugurazione della Pista Ciclabile di Soverzene, domenica prossima, e la 19° edizione di Bimbimbici che si terrà invece domenica 13 maggio.
I PROBLEMI
Ma quella di sabato è stata ancher l'occasione per fare il punto sulle criticità affrontate da parte di chi sale in sella. «Abbiamo diverse proposte spiega Calligaro -. Il punto peggiore della viabilità cittadina è il dosso all'altezza della chiesetta di San Pellegrino, in via Visome. Abbiamo chiesto il cambio della circolazione ad un solo senso così da far spazio ad una ciclabile, so che il Comune ci sta lavorando». Ma sono tanti altri i tratti ancora scoperti in città, dove la pista finisce e il ciclista si trova in balia delle auto per diverse centinaia di metri prima di poter ricollegarsi con un altro tratto di percorso. «Occorre assicurare continuità, questo lo diciamo da tempo prosegue il presidente -. Un esempio è la Cerva. Il ponte degli Alpini è coperto, ma poi verso Mussoi non c'è nulla fino al ponticello di Vezzano. In passato avevamo pensato di tagliare passando per Fisterre, ma non è una buona idea: la strada è a senso unico alternato, le auto corrono e l'ultimo tratto è in forte pendenza, è una via da evitare». Altra ciclabile a singhiozzo è quella che parte dalla galleria di Col Cavalier; i ciclisti sono contenti che finalmente ci sia una carreggiata per loro, ma purtroppo il percorso si ferma prima di Levego. «Infine la segnaletica, va tutta rivista per accogliere al meglio i turisti conclude il presidente -, al momento siamo nel più totale caos per quanto riguarda le indicazioni stradali».
Alessia Trentin
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