Piano sanità, i sindaci: «Ci serve un mese»

Mercoledì 18 Luglio 2018
LA CONFERENZA
BELLUNO Il Bellunese chiede tempo. Sulla sanitàm sindaci e comitati hanno bisogno di almeno un mese per fare la quadra e arrivare alla stesura di un documento. Intanto ieri l'esecutivo della conferenza ha fatto il punto in vista dell'incontro di giovedì nel Vicentino. I primi cittadini sono infatti stati convocati dal capo della sanità regionale Domenico Mantoan per l'illustrazione del Piano socio sanitario, come qualche mese fa era stato fatto con i sindacati. E ieri è stata decisa la linea da seguire. «E' stato un esecutivo molto positivo, abbiamo continuato il lavoro sul documento provinciale sulla sanità ma soprattutto abbiamo messo a punto la linea da seguire in occasione della riunione prevista giovedì - spiega il presidente dell'esecutivo, il sindaco di Belluno Massaro -. Qualche giorno fa eravamo stati convocati in Regione per esprimere un parere come conferenza permanente, cosa non possibile perché il comitato permanente non è ancora stato costituito. Ci siamo opposti e siamo riusciti ad ottenere un nuovo incontro giovedì per l'illustrazione del Piano, in quell'occasione rimarcheremo con fermezza il nostro impegno per la redazione di un documento provinciale sulla sanità». Per gli emendamenti e il testo completo con cui il Bellunese metterà i suoi puntini sulle i rispetto al Piano della giunta Zaia, l'arrivederci sarà a settembre. Prima di allora l'esecutivo non avrà pronto nulla. La speranza, va da sé, è che gli inquilini delle stanze dei bottoni veneziani siano disposti ad attendere i tempi della montagna e non decidano di procedere l'iter dell'approvazione del Piano prima. «Ci auguriamo che la Regione, su un documento così importante, aspetti il territorio - conclude Massaro -, abbiamo bisogno di tempi tecnici per elaborare le nostre osservazioni». (atr)
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