Percosse alla barista: alleggerita la multa

Giovedì 7 Dicembre 2017
Percosse alla barista: alleggerita la multa
FELTRE
È arrivata fino in Cassazione la vicenda di padre e figlio rom, che erano il terrore dei baristi feltrini. Il procedimento era relativo a fatti avvenuti al bar Impero nel gennaio del 2014, denunciati con coraggio dalla titolare, Barbara Raveane, 40 anni, feltrina, che era parte civile nel procedimento (assistita dallo studio Roberta Resenterra). Alla sbarra c'erano padre e figlio rom Damiano Colombo, 52 anni e David Colombo, 23 anni. Quest'ultimo è stato assolto in Appello dall'accusa di minaccia e per lui il procedimento si era fermato. Damiano Colombo invece era accusato di minaccia e percosse alla barista: è stato condannato in due gradi di giudizio a 1200 euro di multa oltre al risarcimento di 2mila euro alla barista. Tramite il difensore Gianfranco Tandura (l'imputato Colombo è stato ammesso al gratuito patrocinio a spese dello Stato) si è arrivati alla Suprema corte che ha diminuito la pena a 780 euro di multa. La sentenza è diventata così definitiva. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del difensore, confermando che in primo grado, dal giudice di pace, c'era stato un errore di calcolo della multa.
Quella sera di gennaio 2014 la coppia padre e figlio si sarebbero presentati al bar Impero con modi poco educati chiedendo: «Dammi da bere». «Certo che ti do da bere, se però mi paghi», aveva risposto la 40enne barista. I due si agitarono e scattarono parolacce, minacce e alla fine addirittura percosse alla barista che sarebbe anche stata colpita con una manata allo sterno. La donna chiamò i carabinieri e i due nomadi finirono a processo. In primo grado vennero entrambi condannati, in Appello la sentenza venne confermata solo per il padre. Ora la riforma della Cassazione.
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