Pd, non solo la leadership: l'Unione vuole programmi

Domenica 22 Luglio 2018
Pd, non solo la leadership: l'Unione vuole programmi
LA RIUNIONE
BELLUNO Dal nazionale al locale la ricetta del Pd è la stessa: ci vogliono dialogo e confronto. Riunione intensa, lunedì scorso, per l'Unione Comunale di Belluno. In quattro ore l'assemblea ha analizzato e commentato la situazione politica nazionale, dalla nomina del segretario Maurizio Martina alle proposte portate avanti dai gruppi parlamentari, tra cui quella di raddoppiare i fondi per il Reddito d'Inclusione. Sul piano locale la parola d'ordine, da qui ai prossimi mesi sarà: incontro. Ovvero proporre nuove iniziative, serate di confronto e convegni sulla scia di quanto già fatto circa un mese fa proprio sul tema del Rei. «I prossimi argomenti potrebbero essere, per esempio, il lavoro e la gestione del fenomeno migratorio spiega il segretario dell'Unione comunale, Roberto De Moliner . Inoltre, il partito vigilerà sulla situazione della sanità, tema ormai da qualche mese in primissimo piano dopo il vaglio da parte della giunta regionale del nuovo piano socio-sanitario, che se approvato in questo modo rischia di penalizzare ancora di più un territorio già complicato come quello della nostra provincia». Insomma, si continuerà a stare sul pezzo seguendo con attenzione l'evolversi dello scenario sanità, ma si cercherà anche di ricreare il rapporto con i cittadini attraverso serate organizzate sul territorio. Ma il lungo intervento di De Moliner ha toccato anche altri punti, con particolare riguardo ai prossimi impegni in agenda. Il congresso, per esempio. «C'è la necessità di affrontare la fase congressuale a livello nazionale nel modo migliore possibile ha dichiarato ai presenti , per far si che il partito possa esprimere non solo una nuova classe dirigente ma anche un rinnovamento in termini di linea politica e azione come opposizione. Programmi, prima di tutto. Non solo nomine e leadership, al centro dell'appuntamento ci dovranno essere soprattutto i progetti. Il segretario l'ha rimarcato lunedì. «Si dovrà parlare di idee e di visioni del futuro che coesistono in questo partito ha detto : un congresso vero, che permetta di valorizzare il ruolo degli iscritti e dei militanti e che rimetta al centro il senso di comunità che il partito sembra avere smarrito nei tanti anni di responsabilità al governo. Il Pd, infine, non può pensare di fare tutto da solo: c'è bisogno di aprire un confronto a tutte le forze politiche, dal centro alla sinistra, partendo dai temi comuni». Una rete di alleanze che includa però non solo i partiti, ma anche associazioni e sindacati.
Alessia Trentin
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