Oltre sei anni di violenze marito allontanato da casa

Sabato 21 Aprile 2018
Oltre sei anni di violenze marito allontanato da casa
IL CASO
BELLUNO Ancora violenza sulle donne. Perpetrata per tanti anni consecutivi da parte di un marito nei confronti della moglie. Atti brutali a cui spesso doveva assistere anche la figlia minorenne. Da qui, la decisione di allontanare l'uomo dalle familiari.
I FATTI
L'uomo, come affermano le indagini, tra il 2012 e il febbraio 2018 ha tenuto frequenti atteggiamenti, nei confronti della moglie, all'insegna di maltrattamenti. Un modo di porsi abituale consistito in continue percosse, strattonamenti, minacce. Gli attacchi di ira erano quasi all'ordine del giorno. Il quarantenne in questi anni, annebbiato dalla gelosia, avrebbe continuamente pedinato la donna, di una quindicina di anni in meno, controllando ossessivamente le frequentazioni e i contatti. Una furia sfogata anche nei locali di casa dove, in più occasioni, ha distrutto arredi e suppellettili. Delle condotte, queste, poste in essere spesso alla presenza della figlia minore.
IL PROVVEDIMENTO
Sulla vicenda è quindi intervenuto il personale del nucleo investigativo di Belluno. A conclusione dell'esame delle vicende il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Belluno, su richiesta della Procura, ha emesso la misura di allontanamento dalla casa familiare nonché il divieto di avvicinamento alla persona offesa.
IL PERCORSO
Il provvedimento, al cui raggiungimento hanno lavorato gli uomini dell'Arma, è l'ennesimo tassello di un ideale disegno realizzato a favore delle donne e contro le violenze di genere. L'episodio più recente in città risale allo scorso 30 marzo e riguarda l'allontanamento da casa e l'obbligo a non avvicinarsi ai famigliari nei confronti di un 50enne. L'uomo è accusato di maltrattamenti per aver ripetutamente insultato, percosso, umiliato e minacciato la famiglia. La vicenda nasce quando la donna, stanca dei continui maltrattamenti, sia nei suoi confronti sia verso quelli dei figli minori, si rivolge ai carabinieri.
Raffaella Gabrieli
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