Oggi l'addio a Reolon Piol: «Un coraggioso»

BELLUNO - (dt) Ultimo saluto. E folla oceanica. Sono migliaia le persone attese oggi a Castion per i funerali di Sergio Reolon. La cerimonia, in rito civile, si svolgerà alle 14 e sicuramente ci saranno i compagni di partito, gli amici, i conoscenti, e anche gli avversari politici. Tra gli altri, ci sarà anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Del resto, l'ex consigliere regionale e presidente della Provincia era molto stimato, non solo dalla sua parte politica. Lo testimoniano i tanti messaggi arrivati in questi giorni, subito dopo la notizia della morte, venerdì mattina. «Dobbiamo dire grazie a Sergio Reolon per quanto ci ha dato in tanti anni di militanza, vissuta fino all'ultimo con impegno, passione e coraggio - ha scritto ieri Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'economia -. Il suo esempio, i suoi consigli, le sue osservazioni, a volte ruvide, ma sempre puntuali, sincere e in amicizia, sono stati sempre preziosi per tutti noi che abbiamo condiviso con lui la comune voglia di cambiamento e di miglioramento del nostro Paese e del nostro Veneto». Commosso anche il ricordo dell'amico di sempre, Quinto Piol. «Sergio se n'è andato alla Sergio Reolon: con grande dignità e coraggio - dice l'ex assessore provinciale alla viabilità -. Ha indicato la strada per arrivare all'obiettivo, con azioni forti, coraggiose, concrete, raggiungendo risultati importanti». Mario Svaluto Moreolo, segretario circolo Pd Oltrardo, ricorda invece l'uomo Reolon, ai tempi della giovinezza: «Sergio da ragazzo lavorava alla ditta Zadra. Veniva una, due volte alla settimana da me allo sportello della Banca Cattolica per incombenze che gli venivano affidate. Era l'occasione per parlare dell'Ac Belluno e delle mie prodezze (Svaluto giocava come portiere, ndr)».