«Non c'è proprio modo di difendersi dovrò vendere gli animali rimasti»

Lunedì 11 Dicembre 2017
«Non c'è proprio modo di difendersi dovrò vendere gli animali rimasti»
LA DISPERAZIONE
BELLUNO Quindici pecore andate, la paura per le bestie superstiti. E una certezza: «Ormai i lupi sono arrivati sul Piave». Non ha dubbi la signora Giovanna Arban, proprietaria di un'azienda agricola in località Vena d'Oro e gestrice del Rifugio Bristot (sul Faverghera). Del resto, le quindici pecore azzannate dal lupo sono proprio le sue.
«I lupi, perché pare che ce ne siano cinque o sei, hanno sbranato completamente una pecora, e ne hanno uccise altre quattordici - racconta la signora Arban -. Adesso mi toccherà vendere quelle che sono rimaste, perché è chiaro che non ci sono strumenti per difendersi. Il lupo ormai è alle porte di Belluno e mi risulta difficile credere che tornerà in alto, in montagna».
Finora c'erano state segnalazioni tra il Visentin e il Nevegal, in effetti. Più qualche avvistamento nel Castionese, nella zona di Cirvoi e aree limitrofe. Mai in zona Vena d'Oro, tantomeno alle porte di Sagrogna. Invece, adesso il lupo ha colpito anche lì. Ve lo aspettavate?
«Si spera sempre di no. Ci fanno credere che il lupo non attacca nelle zone antropizzate. Invece non è così. Dovrò rinunciare a tenere animali. Ho tre asini che dovrò vendere a breve: non vorrei trovarmeli sbranati».
Le sue pecore erano dentro un recinto...
«Recinti elettrificati e cani da pastore non servono a niente. Siamo davvero convinti che basti un filo elettrificato? I lupi saltano».
Gli esperti dicono che recinzioni e cani maremmani sono sufficienti.
«Ho visto cosa succede. Quest'estate in Nevegal ho visto un pastore passare tutta la notte sveglio, vicino alle sue pecore, chiuse all'interno di un recinto elettrificato. Eppure, il lupo ha agito lo stesso».
Quindi?
«Non c'è difesa. E così diventa impossibile tenere animali. O le bestie o il lupo: è la natura».
Impossibile pensare ad una convivenza, come direbbero anche alcuni animalisti nostrani?
«Impossibile. Chi la pensa così ha una visione distorta della natura. Una visione alla Walt Disney che non c'entra assolutamente nulla con la realtà. Tra l'altro, mi chiedo che senso ha introdurre i lupi in un ambiente antropizzato, se poi diventa necessario ucciderli. Questo non è un ragionamento da animalisti».
Introdurre i lupi... In molti, nel Bellunese, credono che l'arrivo dei lupi dipenda da un'introduzione forzata.
«Difficile credere nelle coincidenze. I veterinari hanno girato tutta l'estate ad analizzare predazioni da lupi. Da un giorno all'altro vengono sbranate pecore nella zona del Visentin. Poi compare un branco con tanto di cucciolata. E non mancano segnalazioni dalla Val Canzoi. Quanto meno viene il sospetto che qualcuno abbia voluto portare il lupo in Valbelluna».
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