FELTRE
(e.s.) Anche quest'anno il reparto di nefrologia dell'ospedale di Feltre, diretto da Andrea Bandera, sarà a disposizione dei turisti che necessitano di trattamenti dialitici. Per il prossimo anno, l'idea è quella di poter effettuare le sedute in orario serale così da poter dedicare tutta la giornata alle visite turistiche.
Si stima che le persone affette da insufficienza renale in Italia siano circa il 6% della popolazione, e quelle che necessitano della dialisi siano circa 5 ogni 1000 abitanti. Per queste persone è necessario accedere ad una struttura ospedaliera tre volte la settimana, per dodici mesi all'anno, per eseguire il trattamento salva-vita.
I numeri confermano la bontà dell'iniziativa: dal 2015 al 2017 i pazienti seguiti si sono quadruplicati. Nel 2015 infatti sono state seguite 10 persone (39 sedute dialitiche), nel 2016 18 con 140 sedute e, lo scorso anno, 39 con 143 sedute. In questo avvio di stagione 2018 sono già diversi i pazienti che stanno usufruendo del servizio. Per migliorare il servizio, o i pazienti saranno invitati a compilare un questionario sul gradimento dell'offerta e sulla possibile migliorabilità.
«La dialisi è un servizio fondamentale per zone a vocazione turistica - dichiara il primario Andrea Bandera -; stiamo lavorando sull'ipotesi di poter offrire i trattamenti in orari più attenti alle esigenze dei turisti, come alla sera, in modo che possano godere a pieno del periodo di ferie».
© RIPRODUZIONE RISERVATA (e.s.) Anche quest'anno il reparto di nefrologia dell'ospedale di Feltre, diretto da Andrea Bandera, sarà a disposizione dei turisti che necessitano di trattamenti dialitici. Per il prossimo anno, l'idea è quella di poter effettuare le sedute in orario serale così da poter dedicare tutta la giornata alle visite turistiche.
Si stima che le persone affette da insufficienza renale in Italia siano circa il 6% della popolazione, e quelle che necessitano della dialisi siano circa 5 ogni 1000 abitanti. Per queste persone è necessario accedere ad una struttura ospedaliera tre volte la settimana, per dodici mesi all'anno, per eseguire il trattamento salva-vita.
I numeri confermano la bontà dell'iniziativa: dal 2015 al 2017 i pazienti seguiti si sono quadruplicati. Nel 2015 infatti sono state seguite 10 persone (39 sedute dialitiche), nel 2016 18 con 140 sedute e, lo scorso anno, 39 con 143 sedute. In questo avvio di stagione 2018 sono già diversi i pazienti che stanno usufruendo del servizio. Per migliorare il servizio, o i pazienti saranno invitati a compilare un questionario sul gradimento dell'offerta e sulla possibile migliorabilità.
«La dialisi è un servizio fondamentale per zone a vocazione turistica - dichiara il primario Andrea Bandera -; stiamo lavorando sull'ipotesi di poter offrire i trattamenti in orari più attenti alle esigenze dei turisti, come alla sera, in modo che possano godere a pieno del periodo di ferie».
