Meloni: «Stepchild, governo ipocrita Vuole aprire senza dirlo. E favorire i ricchi»

Sabato 6 Febbraio 2016
Non si tira indietro per le elezioni comunali di Roma («anche se una campagna elettorale fatta al settimo mese di gravidanza non è una passeggiata»), fa le pulci ad un governo "manovrato dalle lobby", e lancia "Terra nostra", una specie di "comitato di base" di Fratelli d'Italia alla cui guida c'è Walter Rizzetto, deputato friulano fuoriuscito un anno fa da Cinquestelle ed ora nel Gruppo misto. Giorgia Meloni è arrivata ieri a Mestre, con un camper piazzato di fronte ad una banca del centro, per presentare la nuova associazione che punta a coinvolgere risparmiatori truffati dalle banche, piccoli imprenditori vessati da Equitalia, pensionati («non quelli "d'oro"») e giovani. Ma la presidente di Fratelli d'Italia, che sabato scorso aveva annunciato la sua gravidanza al Family day, torna anche sui pesanti attacchi ricevuti sul web nei giorni seguenti. «Ci vorrebbe una "moral suasion" culturale - allarga le braccia -. Viviamo in una nazione che non protegge la cosa più preziosa che ha, cioé la maternità, ed io me ne sono occupata in tempi non sospetti, già dal 2006, con una proposta di legge a sostegno della natalità. In Italia non si fanno più figli perché sono diventati un "bene di lusso", con tutto il peso che grava sulle donne». La società è ancora sessista? «Nel lavoro come nella politica - risponde Meloni -. Lo sto vivendo sulla mia pelle: non ho mai annunciato di volermi fare da parte per le elezioni a sindaco di Roma, ma quando ho annunciato la mia gravidanza è stato dato come per scontato». Resta il "no" al ddl Cirinnà: «Non ci sono margini per una soluzione che ci soddisfi. Il governo è ipocrita: apre alle adozioni gay per i ricchi, che andranno a prendersi i bambini all'estero. Si vuole solo fare in modo, ma senza esporsi chiaramente, di poter fare avere dei figli alle coppie gay, contro le quali io non ho assolutamente nulla. Ma per noi lo Stato deve occuparsi di chi è più debole all'interno della famiglia, cioé dell'interesse dei bambini».
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