BELLUNO - La manutenzione che non c'è ha la forma di un tombino scassato. O di erbacce alte. A segnalare la Belluno che non va è Francesco Pingitore. Il maresciallo di Palazzo Rosso è sempre vigile e attento alle piccole cose che non funzionano. Tanto da diventare raccoglitore delle segnalazioni dei cittadini, per girarle al Comune. Con la richiesta di intervenire. L'ultima segnalazione? Un tombino in via Caffi, che versa in condizioni precarie. Il cordolo del marciapiede ha ceduto e la grata del tombino si trova in equilibrio. «Per fortuna alcuni cittadini hanno pensato di metterci un cuneo di legno, perché altrimenti sarebbe pericoloso: basta che qualcuno ci metta un piede, e rischia di finire con tutta la gamba dentro il tombino, visto che la grata è pericolante - dice Pingitore, che ha raccolto l'invito ad intervenire da parte di alcuni residenti della zona -. La situazione è così da più di sei mesi. Ho segnalato le condizioni del tombino agli uffici comunali. Eppure, ancora non sono intervenuti. A livello di piccole manutenzioni siamo messi proprio male: il Comune è fermo immobile». La denuncia prosegue su altri fronti. Quello del Ponte degli Alpini, ad esempio («Non viene curato - continua il consigliere comunale di opposizione -. E non è certo un bel vedere»). O quello degli sfalci mancati. «In via Dassi (a Cusighe, ndr) l'erba è altissima e siamo a metà agosto: quando si pensa di tagliarla?». «Se l'amministrazione comunale non riesce a fare lavori di piccola manutenzione, come può occuparsi di faccende più importanti? - si chiede Pingitore -. Non è possibile che la macchina comunale non se ne renda conto».
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