BELLUNO - «Ciao amico gialloblù, ciao alpino». È risuonato virtualmente ovunque ieri sui social il saluto da parte dei bellunesi a Rinaldo Bortot, storico tifoso e collaboratore della società di calcio Ital-Lenti Belluno. L'uomo è deceduto ieri notte all'età di 69 anni per un tumore all'ospedale di Belluno dove era ricoverato da qualche giorno. Per anni è stato attivo come volontario nella società calcistica accompagnando le quadre o rimanendo alle casse dello stadio. «L'Ital-Lenti Belluno - si legge sulla pagina Facebook ufficiale della società - si stringe attorno alla famiglia Bortot in questo triste momento». «Era un appassionato tifoso del calcio Belluno - spiega Paolo Mezzacasa segretari della società di calcio -. Esprimiamo le nostre condoglianze e lo voglio fare anche io personalmente, visto che era un amico. L'avevo sentito mercoledì quando, pur nella sua situazione, era lui che dava forza a me».
Rinaldo Bortot ha fatto la terribile scoperta della malattia un anno fa, poi l'operazione la speranza e la terapia che sembrava funzionare. L'ultima volta che è andato allo stadio per vedere la sua squadra è stato tre domeniche fa nell'incontro con la Triestina. I funerali sono fissati per domani, giovedì alle 14.30 nel Duomo di Belluno. La società calcistica ci sarà per l'ultimo saluto con una rapprsentativa di ragazzi.
Rinaldo Bortot ha fatto la terribile scoperta della malattia un anno fa, poi l'operazione la speranza e la terapia che sembrava funzionare. L'ultima volta che è andato allo stadio per vedere la sua squadra è stato tre domeniche fa nell'incontro con la Triestina. I funerali sono fissati per domani, giovedì alle 14.30 nel Duomo di Belluno. La società calcistica ci sarà per l'ultimo saluto con una rapprsentativa di ragazzi.