Liceo Lollino: un comitato per salvarlo

Martedì 25 Aprile 2017
BELLUNO - O liceo classico potenziato o introduzione del liceo scientifico. Un bivio che sa di rilancio quello che si pone di fronte al Lollino. Perché l'obiettivo è proprio quello di salvare lo storico liceo di via Santa Maria dei Battuti dall'estinzione. Gli scudi erti a difesa della scuola ci sono: un esercito di alunni, genitori, insegnanti e simpatizzanti. Queste le premesse dell'associazione Amici del Lollino, nata diversi mesi fa ma costituitasi ufficialmente solo la scorsa settimana, forte di una trentina di soci fondatori, che hanno formalizzato la costituzione del sodalizio mediante atto pubblico alla presenza del notaio Lorenzo Chiarelli (ex alunno del liceo e sostenitore dell'iniziativa). Il consiglio direttivo vede impegnati Benedetta Salerno (presidente), Lorenzo Savoini (vicepresidente), Ketty Chiarelli, Gianna De Col, Innocenzo Megali, Mirco Molinari, e Massimo Moretti, cui si aggiungeranno un rappresentante degli insegnanti del Lollino e uno eletto tra gli studenti. Operazione rilancio. I pochi iscritti alla quarta ginnasio per il prossimo anno scolastico hanno fatto temere il peggio: perdere un'annata avrebbe potuto significare una lenta ma inesorabile agonia. Adesso, invece, non solo si punta a salvare la quarta ginnasio 2017-2018. Si va oltre: si mira ad ampliare il bacino d'utenza. Anche al di là delle innegabili difficoltà degli studi classici. «Vogliamo che il Lollino continui ad essere ciò che è stata per il passato, ovvero un centro propulsore di cultura, un punto di riferimento per il territorio - commenta Benedetta Salerno -. L'obiettivo è quello di valorizzare e promuovere quell'insieme di principi, di energie, di risorse morali ed umane che nel corso degli anni hanno generato un autentico patrimonio e che come tale va salvaguardato». Come? Le proposte non mancano. Se l'obiettivo è quello di aumentare l'appeal del Lollino, ecco la doppia idea: liceo scientifico o classico potenziato. «Sono al vaglio le ipotesi di realizzazione di un liceo integrato classico e scientifico - continua Salerno -. Oppure di un liceo classico potenziato mediante l'introduzione di nuove materie, come il diritto, l'informatica, e una seconda lingua comunitaria. Tra le proposte anche un corso specificatamente rivolto alla preparazione ai test universitari».
Damiano Tormen

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