(mdi) Il concetto di sicurezza prende forma e sostanza all'interno di Dolomiticert: l'istituto di certificazione, ricerca e test (con sede nel territorio longaronese) si occuperà prevalentemente dello studio legato ai Dispositivi di protezione individuale e delle normative esistenti. «Attraverso la raccolta delle normative europee, americane e australiane - ha spiegato il responsabile dell'Europrogettazione, Leano Viel - realizzeremo una linea guida comune, riguardante i Bike Park (i parchi dove si interpretano gli sport che abbinano i pedali alle ruote grasse, ndr), con un'attenzione particolare al downhill. DolomitiCert analizzerà i dispostivi utilizzati in questa pratica, adattati da discipline sportive come il motocross: parliamo di caschi, para-schiena, ginocchiere e altro. Tutto ciò per migliorare la sicurezza degli utilizzatori e ridurre i rischi». Come anticipato, il test e gli studi su pista interesseranno il Nevegal, ma anche il parco di Saalbach-Hinterglemm, nel Salisburghese. Nel frattempo, dopo la riunione tecnica, partirà a breve una seconda fase: quella della raccolta dati con le prime discese. Tornando a Dolomiticert, non è la prima volta che l'istituto si avvicina allo sport, anzi: dai salvagente ai guanti di protezione, dagli sci per il fondo, la discesa e i bastoncini, fino agli snowboard, Dolomiticert certifica da sempre un'ampia rosa di attrezzature sportive.
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