Le esercitazioni Velivoli in Valbelluna, gli alpini della Julia in missione sul Serva

Giovedì 19 Gennaio 2017
Le esercitazioni Velivoli in Valbelluna, gli alpini della Julia in missione sul Serva
BELLUNO - (G.S.) Non ci sarà alcun boato provocato dagli aerei del 51° Stormo dell'Areonautica Militare di stanza ad Istrana in esercitazione sui cieli della Valbelluna la prossima settimana. Sollecitato dal deputato bellunese Roger De Menech, è lo stesso ministro alla Difesa Roberta Pinotti a rassicurare la popolazione bellunese. Identica la posizione di Marco Barone, capitano dello Stormo. «L'Aeronautica militare ha detto il ministro sta facendo attività di addestramento di routine e per interventi in caso di calamità naturali e non vengono utilizzati aerei supersonici. E le esercitazioni sono necessarie per mantenere i reparti addestrati a eventuali interventi sia in campo difesa sia in caso di calamità naturali. In ogni caso si tratta di addestramenti programmati, autorizzati, controllati ed essenziali per contribuire alla sicurezza anche dei nostri contingenti coinvolti in missioni internazionali».
E a De Menech che ha segnalato che la sensibilità dei cittadini è acuita dai boati che gli aerei provocano quando superano la barriera del suono, il ministro ha risposto che questi sono causati da velivoli statunitensi che superano accidentalmente la barriera del suono. «Le missioni dell'Aeronautica in Veneto - spiegano - sono svolte con velivoli Amx la cui velocità massima è di 1.035 chilometri orari, mentre la velocità del suono si raggiunge a circa 1.235 chilometri l'ora». Identica la spiegazione di Barone: «Il velivolo Amx non è in grado di produrre bang boati o esplosioni». Insomma: niente di quanto accaduto la scorsa settimana in seguito a voli partiti dalla base americana di Aviano. Infine una precisazione: le esercitazioni sul monte Serva sono tutt'altra cosa e condotte dalla Brigata Julia.