«Le auto sfrecciano sempre»: Borgo Pra pronto a manifestare

BELLUNO - (a.tr.) A Borgo Pra le auto continuano a sfrecciare troppo veloci. La scorsa settimana è stata sfiorata la tragedia e la vittima sarebbe potuta essere una bambina, quasi presa sotto da un automobilista in via Damiano Fant. La pazienza dei residenti ha raggiunto il colmo e il presidente del Comitato Aurora Graziano Migotto annuncia: «Siamo pronti a manifestare davanti a Palazzo Rosso». La sensazione di non venire ascoltati dall'amministrazione Massaro e, anzi, di «essere presi in giro» come sostiene lo stesso Migotto è tale da spingere oggi i cittadini a scendere in piazza per richiamare l'attenzione sui propri diritti. Primo tra tutti quello alla sicurezza. La richiesta del Comitato di abbassare il limite di velocità a trenta chilometri orari in via Damiano Fant e in via Dell'Anta era stata recepita con una delibera di giunta nel maggio del 2016 ma, da allora, non se ne è più fatto nulla e la popolazione continua ad attendere l'arrivo dei cartelli segnaletici con un'insofferenza che va via via crescendo. «Ci avevano promesso che li avrebbero installati entro il 15 marzo - sbotta Migotto -, fino a ieri non si è visto nulla e, anzi, nell'ultimo colloquio avuto con il sindaco Massaro la vice presidente del Comitato, Anna, si è sentita dire che questi cartelli ancora non sono arrivati. A questo punto ci sentiamo davvero presi in giro, davanti a queste promesse non mantenute. Aspettiamo di vedere cosa succede i prossimi giorni, poi organizzeremo una manifestazione sotto Palazzo Rosso». La richiesta dei cittadini per dare un freno alla spericolatezza degli automobilisti include anche l'installazione di un dosso dissuasore della velocità e la realizzazione della riga bianca a limitare la sede stradale, per la sicurezza dei pedoni, ma anche queste proposte ancora non hanno avuto un seguito. «Riuniremo gli otto candidati sindaci - annuncia il presidente del Comitato - e presenteremo loro il nostro progetto di rivitalizzazione di per Borgo Pra studiato dall'architetto Palma. Vogliamo capire chi si prenderà l'incarico di portarlo avanti, per noi è importante saperlo. Questa è una frazione dimenticata da trent'anni, mi chiedo cos'abbiano fatto di male questi cittadini per venire trattati così».