IL FURTO
BELLUNO Sfregio alla chiesa di San Rocco: in pieno centro, in pieno giorno. Ignoti ladri, giovedì, hanno forzato la cassetta delle offerte, hanno asportato il contenuto e si sono dileguati. La scoperta all'ora di chiusura, in serata, quando il personale del centro diocesano Giovanni XXIII, che gestisce la chiesa, è andato per chiudere la porta. L'orario della chiesa di San Rocco, che un tempo era connessa al Convento dei Padri Cappuccini (attuale Centro Giovanni XXIII) è 7.15-18.45. La chiesetta è frequentata da molti fedeli nell'ora di pranzo: all'entrata sempre a disposizione la lettura del giorno, il Vangelo, e la possibilità di raccogliersi in preghiera. Una possibilità, che ormai, non c'è ovunque e in ogni chiesa, che sempre più spesso, proprio per questioni di sicurezza, vengono chiuse all'ora di pranzo. Ma l'edificio costruito nel 1530 e dedicato a San Rocco (patrono e guaritore degli appestati, essendo stata la città colpita da tale flagello) venne aperto nel 1561 e da allora, da quasi 500 anni, non c'erano mai stati furti. D'altronde è in piazza dei Martiri, lungo il Liston, sotto gli occhi di tutti.
Il rettore della chiesa è don Francesco Silvestri, ma è il personale che gestisce la aperture e chiusure. La cassetta delle offerte viene svuotata ogni 15 giorni circa, per questo non si può quantificare l'esatto ammontare del bottino. Forse era piena. Forse il ladro ha atteso proprio il momento più opportuno per entrare in azione. Alla scoperta del furto, giovedì sera il personale ha subito chiamato la polizia. Sul caso indagano gli agenti della questura, dove il referente ha sporto denuncia. Al vaglio le telecamere della zona.
Per il futuro i gestori puntano al perfezionamento del sistema di allarme a all'installazione di telecamere di ultima generazione. Solo così si potrà garantire l'apertura per tutto il giorno, a cui i fedeli non vogliono rinunciare.
Olivia Bonetti
BELLUNO Sfregio alla chiesa di San Rocco: in pieno centro, in pieno giorno. Ignoti ladri, giovedì, hanno forzato la cassetta delle offerte, hanno asportato il contenuto e si sono dileguati. La scoperta all'ora di chiusura, in serata, quando il personale del centro diocesano Giovanni XXIII, che gestisce la chiesa, è andato per chiudere la porta. L'orario della chiesa di San Rocco, che un tempo era connessa al Convento dei Padri Cappuccini (attuale Centro Giovanni XXIII) è 7.15-18.45. La chiesetta è frequentata da molti fedeli nell'ora di pranzo: all'entrata sempre a disposizione la lettura del giorno, il Vangelo, e la possibilità di raccogliersi in preghiera. Una possibilità, che ormai, non c'è ovunque e in ogni chiesa, che sempre più spesso, proprio per questioni di sicurezza, vengono chiuse all'ora di pranzo. Ma l'edificio costruito nel 1530 e dedicato a San Rocco (patrono e guaritore degli appestati, essendo stata la città colpita da tale flagello) venne aperto nel 1561 e da allora, da quasi 500 anni, non c'erano mai stati furti. D'altronde è in piazza dei Martiri, lungo il Liston, sotto gli occhi di tutti.
Il rettore della chiesa è don Francesco Silvestri, ma è il personale che gestisce la aperture e chiusure. La cassetta delle offerte viene svuotata ogni 15 giorni circa, per questo non si può quantificare l'esatto ammontare del bottino. Forse era piena. Forse il ladro ha atteso proprio il momento più opportuno per entrare in azione. Alla scoperta del furto, giovedì sera il personale ha subito chiamato la polizia. Sul caso indagano gli agenti della questura, dove il referente ha sporto denuncia. Al vaglio le telecamere della zona.
Per il futuro i gestori puntano al perfezionamento del sistema di allarme a all'installazione di telecamere di ultima generazione. Solo così si potrà garantire l'apertura per tutto il giorno, a cui i fedeli non vogliono rinunciare.
Olivia Bonetti
