LA TRAGEDIA
PERUGIA Erano in Umbria per una breve vacanza e ieri sarebbero rientrati

Lunedì 16 Aprile 2018
LA TRAGEDIA PERUGIA Erano in Umbria per una breve vacanza e ieri sarebbero rientrati
LA TRAGEDIA
PERUGIA Erano in Umbria per una breve vacanza e ieri sarebbero rientrati in Veneto. Ma i loro piani sono stati sconvolti da uno spaventoso incidente alle porte di Perugia, verificatosi ieri, verso le 12,30, tra Colle e Paessaggio di Bettona. Due i morti e quattro i feriti, questo il pesantissimo bilancio dello schianto. E una delle due persone rimaste uccise è Nadia Toniolo, 59enne trevigiana, impiegata all'ospedale Ca' Foncello, residente a San Biagio con il compagno Piero Lorenzon. L'altro decesso è un 86enne di Torgiano.
LA DINAMICA
Nadia Toniolo e Piero Lorenzon erano insieme ad altri due amici, a bordo di una Volkswagen, diretti a Perugia per andare a pranzo da una famiglia di amici fraterni che viveva a Mogliano e dopo la pensione era tornata in Umbria. Il conducente dell'auto Mario Trimeri, noto alpinista originario di Fonzaso che ha affrontato, tra le tante vette, anche l'Himalaya, ha svoltato a sinistra ma una utilitaria, che sopraggiungeva dalla corsia opposta, ha centrato l'auto dei trevigiani proprio mentre era in fase di svolta. La Volkswagen ha carambolato e si è cappottata. Nadia Toniolo è morta sul colpo. Mentre Piero Lorenzon ha riportato gravi lesioni al bacino e alcune costole rotte. È ricoverato all'ospedale di Perugia. Meno serie le condizioni dei due amici. Ferito, anche un uomo di Torgiano di 61 anni, una donna di Ferrara, di 57, e un uomo di Castelfranco di Sopra (Arezzo), di 66 anni.
DALL'OSPEDALE
La dinamica dello schianto è al vaglio delle forze dell'ordine. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri di Bettona, i vigili del fuoco e le ambulanze. Ma i medici, per quanto riguarda Nadia, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Lorenzon, dall'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, con un filo di voce, ricorda quei pochi istanti prima dello schianto: «Stavamo svoltando a sinistra quando è arrivata quell'utilitaria. Era lanciata a folle velocità. Un siluro contro di noi. E ci ha colpito. Mi ha portato via la cosa più cara al mondo, Nadia. Un secondo, durissmo colpo, che la vita mi ha dato dopo aver perso mia moglie dieci anni fa».
Nadia e Piero avevano deciso di trascorrere alcuni giorni in Umbria e la stessa Nadia lo aveva documentato nel suo profilo Facebook con belle fotografie. Qualche giorno per vedere Assisi, Gubbio, Spello. E poi tornare a San Biagio. La tragedia, improvvisa, ha deciso diversamente.
Valeria Lipparini
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci