La storia di Temistocle, tartaruga abbandonata in fin di vita

Lunedì 21 Maggio 2018
FONZASO
Vagava in fin di vita per le campagne di Fonzaso, in zona Calderal. È stato trovato vicino ad un ruscello, magrezza al limite della morte, polmonite, micosi al carapace, narici ostruite, infezioni agli occhi e disidratazione. Tuttavia la storia di Temistocle, sfortunata tartaruga d'acqua vittima dell'abbandono, è a lieto fine. A salvargli la vita è stato un uomo che, nel raggiungere il suo terreno in campagna, ai primi di aprile si è imbattuto in questo animale esotico che poco aveva a che fare con la fauna locale. Difficilmente la tartaruga d'acqua era scappata, molto più probabilmente era stata abbandonata. L'uomo l'ha raccolta e l'ha tenuta con sé una settimana, quindi l'ha consegnata ai volontari di Lav Lega anti-vivisezione di Belluno. Da quel momento, accertate le condizioni gravissime della testuggine, è partita la corsa contro il tempo per curarla. La tartaruga è del tipo Trachemys scripta elegans detta dalle orecchie rosse, ovvero un esemplare con macchie rosse ai lati della testa. «L'ho tenuto con me una settimana, ma non mangiava e si capiva che stava male spiega Kelly Callegher, referente provinciale per l'associazione animalista -, quindi l'abbiamo portato in clinica e il veterinario ci ha detto che non c'era altra scelta che il ricovero».
Incapace di mangiare e anche di aprire la bocca, Temistocle, così è stato ribattezzato dal gruppo, è rimasto in ambulatorio 20 giorni, nutrito con il sondino e sottoposto a molte cure. «Dopo 3 giorni di ricovero la clinica ha chiamato per rassicurarci prosegue Callegher -. Ora sta bene, è attivo, mangia e ha solo bisogno di sole per scaldarsi. Purtroppo per lui il recupero definitivo lo avrà solamente dopo aver ricostruito il carapace, perché ha una micosi importante. E veniamo al tasto dolente. Fino ad ora le spese per lui ammontano a 450 euro, questa cifra è solo la metà del reale costo perché siamo un associazione e il veterinario ci è venuto incontro. Ora per la ricostruzione del guscio aggredito dal fungo servono altri 400 euro. Se qualcuno volesse aiutarci, anche solo con una piccolissima somma, ne saremmo grati». L'abbandono è un reato, perseguibile dalla legge. «Ne avvengono di continuo. La gente acquista questi animali ma poi, quando diventano grandi e hanno bisogno di vasche adatte, con filtri e cambi d'acqua, non se la sente più di tenerli e li libera in ambiente. Significa condannarli a morte conclude l'attivista . Poi nel caso di Temistocle, un esemplare di Trachemys scripta elegans, si tratta di specie considerate infestanti». Chi volesse offrire un contributo può rivolgersi al numero 3290439861.
Alessia Trentin
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