LA SFIDA
BELLUNO Sbloccata l'operazione bed and wellness di Fisterre. Giovedì prossimo sono attesi i maxi container. È stato messo il punto sull'intricata questione che per mesi ha visto contrapporsi l'imprenditore Mirko Costa, proprietario di Cuprum e di una struttura ricettiva, e l'ufficio urbanistica del Comune di Belluno. E il finale è positivo. Palazzo Rosso ha rilasciato l'agognato permesso a costruire, in un primo momento negato perché il progetto non era ritenuto coerente con il paesaggio circostante e il contesto agricolo, e oggi prenderanno il via i lavori. A sentire Costa saranno operazioni che lasceranno a bocca aperta.
LA CONSEGNA
«Giovedì verranno consegnati due container marittimi da 40 piedi high cube, vecchi spiega il giovane imprenditore -; verranno lavorati e trasformati ad uso abitativo. L'operazione di consegna, movimentazione e posizionamento sarà molto scenografica, verrà chiusa la strada che scende da Vezzano, arriveranno due bilici con i due container lunghi oltre 12 metri ciascuno e un autogru gigante li scaricherà dai camion e li posizionerà sulla platea di cemento predisposta in questi giorni. Non si vedono spesso operazioni di questo tipo, tanto meno a Fisterre dove gli spazi sono abbastanza stretti». Insomma è un sogno alimentato per anni che questa settimana diventa realtà. Costa è già titolare di una struttura con stanze e area wellness privata a Fisterre.
LO SVILUPPO
Quando è nata l'idea di allargare l'impresa aggiungendo altre due camere ha pensato di farlo in modo originale, senza intervenire sull'edificio ma aggiungendo a lato due container da allestire con arredi di lusso e rivestire esternamente con listoni in legno. Un modo curioso per riutilizzare i cassoni facendo turismo. Da lì è partito tutto l'iter per l'ottenimento dei permessi, compreso il passaggio per i Beni ambientali di Venezia ma, dopo i primi via libera il percorso si è bloccato all'ufficio urbanistica del Comune. Con i dovuti aggiustamenti il progetto è quindi stato ripresentato e ha infine stato promosso.
LO SCOPO
«L'uso dei container è diffuso in altri paesi ma non in provincia spiega Costa - Lo scopo è coniugare ecologia ed innovazione. Questi container consentono di avere una ottima base di partenza: involucri antisismici, robusti, protetti dalle intemperie da arricchire poi con interni super lusso dotati di sauna e bagno turco, come da standard del bed and wellness; all'esterno verrano rivestiti con materiali isolanti e listellatura in legno, per un perfetto connubio tra risparmio energetico ed integrazione con l'ambiente».
Alessia Trentin
BELLUNO Sbloccata l'operazione bed and wellness di Fisterre. Giovedì prossimo sono attesi i maxi container. È stato messo il punto sull'intricata questione che per mesi ha visto contrapporsi l'imprenditore Mirko Costa, proprietario di Cuprum e di una struttura ricettiva, e l'ufficio urbanistica del Comune di Belluno. E il finale è positivo. Palazzo Rosso ha rilasciato l'agognato permesso a costruire, in un primo momento negato perché il progetto non era ritenuto coerente con il paesaggio circostante e il contesto agricolo, e oggi prenderanno il via i lavori. A sentire Costa saranno operazioni che lasceranno a bocca aperta.
LA CONSEGNA
«Giovedì verranno consegnati due container marittimi da 40 piedi high cube, vecchi spiega il giovane imprenditore -; verranno lavorati e trasformati ad uso abitativo. L'operazione di consegna, movimentazione e posizionamento sarà molto scenografica, verrà chiusa la strada che scende da Vezzano, arriveranno due bilici con i due container lunghi oltre 12 metri ciascuno e un autogru gigante li scaricherà dai camion e li posizionerà sulla platea di cemento predisposta in questi giorni. Non si vedono spesso operazioni di questo tipo, tanto meno a Fisterre dove gli spazi sono abbastanza stretti». Insomma è un sogno alimentato per anni che questa settimana diventa realtà. Costa è già titolare di una struttura con stanze e area wellness privata a Fisterre.
LO SVILUPPO
Quando è nata l'idea di allargare l'impresa aggiungendo altre due camere ha pensato di farlo in modo originale, senza intervenire sull'edificio ma aggiungendo a lato due container da allestire con arredi di lusso e rivestire esternamente con listoni in legno. Un modo curioso per riutilizzare i cassoni facendo turismo. Da lì è partito tutto l'iter per l'ottenimento dei permessi, compreso il passaggio per i Beni ambientali di Venezia ma, dopo i primi via libera il percorso si è bloccato all'ufficio urbanistica del Comune. Con i dovuti aggiustamenti il progetto è quindi stato ripresentato e ha infine stato promosso.
LO SCOPO
«L'uso dei container è diffuso in altri paesi ma non in provincia spiega Costa - Lo scopo è coniugare ecologia ed innovazione. Questi container consentono di avere una ottima base di partenza: involucri antisismici, robusti, protetti dalle intemperie da arricchire poi con interni super lusso dotati di sauna e bagno turco, come da standard del bed and wellness; all'esterno verrano rivestiti con materiali isolanti e listellatura in legno, per un perfetto connubio tra risparmio energetico ed integrazione con l'ambiente».
Alessia Trentin
