Parola d'ordine: elettività. Subito, grazie. Il Bard sfrutta il vento autonomista che soffia su Palazzo Piloni e chiede che si torni a votare per presidenza e consiglio. Senza la legge Delrio, ma con il voto diretto dei cittadini. «Non può esserci autonomia senza rappresentanza ed elettività - dicono Ivan Minella e Andrea Bona -. C'è già un progetto di legge per restituire elettività all'ente. Il nostro auspicio è che in tempi brevi possa essere approvata. Ho già parlato con Lorenzo Dellai, parlamentare e firmatario assieme all'allora segretario regionale del Pd Roger De Menech dell'accordo da noi sottoscritto alle regionali 2015: già da domani (oggi per chi legge, ndr) si attiverà per verificare se ci sono i numeri per approvare la legge in brevissimo tempo; noi contiamo in un paio di settimane. È il tempo che ognuno si prenda le sue responsabilità». Dopo l'elettività, si potrà costruire l'autonomia. «Il secondo passo è quello di un'autonomia speciale per la nostra Provincia - continuano Bona e Minella . Serve un riconoscimento costituzionale. Non sarà un percorso facile né breve, ma sarà necessario e inevitabile. La linea per l'autonomia provinciale è già tracciata».
D. T.
D. T.
