LA PROPOSTA
BELLUNO Un weekend all'insegna dei giochi di una volta per il divertimento dei bambini e dei genitori. Oggi e domani, la scuola materna Luigi Aldo Carli di Salce proporrà un evento aperto al pubblico che mira a far riscoprire le emozioni dei giocattoli popolari e le gioie delle attività ricreative di tempi passati. Ospite della due giorni sarà la Ludoteca itinerante Il Soffione, realtà operativa in tutto il Nordest nata su iniziativa di Katia Borgato e Samantha Peruzzo, due mamme padovane che anni fa hanno dovuto affrontare la difficile esperienza della perdita del lavoro da dipendenti. Non si demoralizzarono e, unendo forze e idee, si lanciarono in questa avventura reinventandosi una professionalità. È la prima volta che arrivano nel Bellunese, dove porteranno le loro attrazioni e la loro capacita di coinvolgere i bambini, sempre ispirandosi alla tradizione veneta. «Come solitamente facciamo nelle piazze dicono negli spazi dell'asilo di Salce, allestiremo una zona dove verranno posizionati i nostri giochi, suddividendo in diverse postazioni quelli da tavolo e quelli da cavalletto. Si tratta di una sessantina di giocattoli diversi, tutti fatti interamente a mano con materiali di recupero. Dalla dama al calcetto, dai flipper ai giochi di logica come indovina chi. Inoltre proporremo attività tradizionali che stimolano tutti i sensi, come i giochi con l'elastico o i giochi di equilibrio, quali l'apprezzatissimo mezzo uovo». La tecnologia, quindi, sarà per una volta messa al bando, anche se le fondatrici del Il Soffione non la demonizzano. «La usiamo - sottolineano Katia e Samantha - sappiamo bene quanto possa essere utile. Però crediamo sia importante rispolverare i giochi di una volta. Megliose questa riscoperta avviene insieme ai genitori. Innanzitutto, rispetto ai videogiochi. Queste attività aiutano a socializzare. Poi i piccoli hanno la possibilità di conoscere, divertendosi, quei giochi che fanno parte della nostra cultura. Inoltre, i bambini sono indotti a correre, a saltare, a muoversi e a non essere dei passivi sedentari. Una sorta di psicomotricità. D'altri tempi ma efficace. Siamo convinte che i giochi che si facevano una volta siano una sorta di linguaggio universale, capace di avvicinare persone di età diverse, come nonni e nipoti». Scalone, acchiapabottiglie, tria e sfide a squadre sono solo alcuni dei giochi nei quali i piccoli si potranno cimentare con amici e familiari. L'iniziativa rientra nell'abito del programma ideato dall'asilo di Salce, gestito dalla parrocchia e in occasione degli eventi, in collaborazione con gli alpini e altri gruppi di volontariato, per valorizzare la cultura e le tradizioni bellunesi. L'appuntamento alla scuola dell'infanzia della frazione con questi orari: oggi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, domani dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Andrea Ciprian
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Un weekend all'insegna dei giochi di una volta per il divertimento dei bambini e dei genitori. Oggi e domani, la scuola materna Luigi Aldo Carli di Salce proporrà un evento aperto al pubblico che mira a far riscoprire le emozioni dei giocattoli popolari e le gioie delle attività ricreative di tempi passati. Ospite della due giorni sarà la Ludoteca itinerante Il Soffione, realtà operativa in tutto il Nordest nata su iniziativa di Katia Borgato e Samantha Peruzzo, due mamme padovane che anni fa hanno dovuto affrontare la difficile esperienza della perdita del lavoro da dipendenti. Non si demoralizzarono e, unendo forze e idee, si lanciarono in questa avventura reinventandosi una professionalità. È la prima volta che arrivano nel Bellunese, dove porteranno le loro attrazioni e la loro capacita di coinvolgere i bambini, sempre ispirandosi alla tradizione veneta. «Come solitamente facciamo nelle piazze dicono negli spazi dell'asilo di Salce, allestiremo una zona dove verranno posizionati i nostri giochi, suddividendo in diverse postazioni quelli da tavolo e quelli da cavalletto. Si tratta di una sessantina di giocattoli diversi, tutti fatti interamente a mano con materiali di recupero. Dalla dama al calcetto, dai flipper ai giochi di logica come indovina chi. Inoltre proporremo attività tradizionali che stimolano tutti i sensi, come i giochi con l'elastico o i giochi di equilibrio, quali l'apprezzatissimo mezzo uovo». La tecnologia, quindi, sarà per una volta messa al bando, anche se le fondatrici del Il Soffione non la demonizzano. «La usiamo - sottolineano Katia e Samantha - sappiamo bene quanto possa essere utile. Però crediamo sia importante rispolverare i giochi di una volta. Megliose questa riscoperta avviene insieme ai genitori. Innanzitutto, rispetto ai videogiochi. Queste attività aiutano a socializzare. Poi i piccoli hanno la possibilità di conoscere, divertendosi, quei giochi che fanno parte della nostra cultura. Inoltre, i bambini sono indotti a correre, a saltare, a muoversi e a non essere dei passivi sedentari. Una sorta di psicomotricità. D'altri tempi ma efficace. Siamo convinte che i giochi che si facevano una volta siano una sorta di linguaggio universale, capace di avvicinare persone di età diverse, come nonni e nipoti». Scalone, acchiapabottiglie, tria e sfide a squadre sono solo alcuni dei giochi nei quali i piccoli si potranno cimentare con amici e familiari. L'iniziativa rientra nell'abito del programma ideato dall'asilo di Salce, gestito dalla parrocchia e in occasione degli eventi, in collaborazione con gli alpini e altri gruppi di volontariato, per valorizzare la cultura e le tradizioni bellunesi. L'appuntamento alla scuola dell'infanzia della frazione con questi orari: oggi dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 19, domani dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.
Andrea Ciprian