La Cgil rompe il tavolo e minaccia denunce

Martedì 19 Settembre 2017
BELLUNO - (A.Tr.) Azienda Zero e trasferimenti dall'Uls 1 Dolomiti: Fp Cgil non firma l'accordo e annuncia «portiamo tutto in tribunale». L'aveva promesso e l'ha fatto. La sigla ha abbandonato ieri pomeriggio il tavolo attorno a cui era seduta la direzione dell'azienda sanitaria e rappresentanti della Regione perché fermamente contraria ai contenuti dell'accordo che, conti alla mano, sottrarrà ai dipendenti del comparto 180mila euro l'anno ovvero circa 200 euro in meno l'anno in busta paga. «Stando alle ipotesi dall'Usl 1 Dolomiti dovrebbero essere trasferiti alla Zero tredici dipendenti spiega Andrea Fiocco di Cgil Fp -, ma questo non avverrà. Avverrà invece il trasferimento di risorse dall'azienda sanitaria bellunese alla Zero, ma la cifra non corrisponderà al costo rappresentato dai 13 dipendenti bensì sarà il doppio, pari a 180 mila euro l'anno solo per il comparto. Questo non è giusto». Al fondo del comparto verrà sottratto uno 0,96% ma anche gli altri lavoratori ne perderanno: al fondo dei medici la decurtazione sarà dello 0,35% pari a 52mila euro l'anno mentre, a quello della dirigenza amministrativa e tecnica mancheranno circa 60mila euro l'anno e a quello della sanitaria 10mila per un totale di 302mila euro l'anno in meno. «Questo si ripeterà tutti gli anni spiega Fiocco - Il tutto verrà supportato da un maggior passaggio di risorse da parte della Regione di 500mila euro, ma questo solo per i primi tre anni». Insomma, i conti non tornano e Cgil ha tutte le intenzioni di farlo sapere anche in Tribunale. «L'elemento discordante dell'accordo è la non proporzionalità dei trasferimenti conclude Fiocco -, trasferiscono più risorse che persone così che chi resta deve dividersi una torta diventata piccola e questo, secondo noi, va contro la legge».

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