La Cgil: «Lettura contatori pagata con stipendi da fame»

Mercoledì 23 Maggio 2018
SINDACALE
BELLUNO Lavoratori pagati a cottimo, circa 3,18 euro l'ora. Cgil denuncia la condizione della squadra di addetti alla lettura dei contatori dell'acqua. Cinque o sei persone con stipendi da fame, con condizioni contrattuali definite illegali dal segretario generale della sigla Mauro De Carli, costretti a passare da un'abitazione all'altra in tutta fretta per coprire il numero minimo di rilievi giornalieri, altissimo, richiesti. Pena la decurtazione dello stipendio fino al 40%. Il dito viene puntato contro la Egometers srl di Torino, la società a cui è stato appaltato il servizio, ma anche contro la nostrana Bim Gsp rea di non controllare se tutto sia legale e umano dietro i contratti delle aziende appaltanti. Già in passato anomalie erano balzate all'occhio di De Carli e del segretario generale Fp Gianluigi Della Giacoma; allora si trattava delle squadre addette ai rilievi per le forniture di gas, Bim fu richiamata all'ordine tre volte ma poi il sindacato non passò alle maniere forti.
IL SEGRETARIO GENERALE
«Adesso la misura è colma dichiara De Carli, del tutto deciso ad andare a fondo alla questione e di allargare le verifiche ad altre società pubbliche della provincia - Intendiamo denunciare questo metodo all'ispettorato del lavoro, perché vada di persona a controllare se abbiamo ragione o meno. Se ne assumeranno la responsabilità la società che applica il contratto e chi commissiona il servizio. Anche Bim, infatti, ha la sua colpa». I cinque o sei dipendenti a cui viene applicato un contratto part time di meno di tre ore al giorno, ma a cui vengono richieste 120 letture quotidiane, ovvero uno ogni minuto e venti secondi, sono ridotti a percepire, quando va bene, 550 euro al mese. «Il contratto è gestito da Filcams spiega Della Giacoma noi abbiamo preso in carico i lavoratori e analizzato il documento, in questo modo abbiamo scoperto come le condizioni contrattuali mascherino richieste che non possono essere rispettate: 120 letture in meno di 4 ore sono impossibili, tanto più in provincia di Belluno». Sono circa 150mila i contatori del Bellunese, ognuno deve essere letto due volte in un anno. «Secondo le nostre stime Bim Gsp paga 300mila euro l'anno il servizio a Egometers conclude De Carli -, ma questa spende per i lavoratori circa 95mila euro: c'è dunque un forte margine».
Alessia Trentin
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