L'INTERROGAZIONE
BELLUNO Una piazzola per chi aspetta l'autobus e guard-rail per gli automobilisti. In una parola: sicurezza. A chiederla è Francesco Pingitore, che ha depositato ieri un'interpellanza specifica. Il consigliere comunale, vigile storico di Palazzo Rosso, ha puntato gli occhi su via Col Cavalier. In particolare nel tratto di strada subito dopo la salita che porta a Castion. In particolare nel rettilineo di fronte alla villa Castrodardo, dove c'è una fermata del bus. «Ma senza alcun marciapiede e soprattutto senza spazio pedonale» rileva Pingitore. «Già il mio amico e collega Celeste Balcon aveva segnalato la cosa, in una precedente interrogazione. Fino ad oggi però non c'è stato ancora nessun riscontro». Il consigliere del Patto per Belluno Dolomiti sottolinea alcuni aspetti critici del tratto di strada segnalato nell'interpellanza. Tutti legati da una parola: pericolosità. «Il pezzo di carreggiata tra l'incrocio dell'Anconetta e la curva che porta verso Cavessago, non è illuminato e non presenta nessuna segnaletica che indichi, per chi sale da Belluno verso Castion, il limite della carreggiata. È già successo che un'auto sia finita giù dalla scarpata, per fortuna senza conseguenze gravi. Ma questo significa che una certa pericolosità c'è». La soluzione? Installare un guard-rail e dei paletti catarifrangenti. È proprio questa la richiesta del consigliere comunale di opposizione. Che rileva rischi non solo per gli automobilisti, ma anche per chi aspetta l'autobus. «Non c'è sicurezza per i pedoni, specialmente per chi sale e scende dai mezzi pubblici - sottolinea Pingitore -. Con la strada buia, c'è il rischio di essere presi sotto dalle macchine che transitano. Tra l'altro, in caso di pioggia o neve, chi aspetta l'autobus lo deve fare sul ciglio della strada o peggio sul limitare di una piccola scarpata, in mezzo al fango». In questo caso la richiesta è di creare una piazzola che consenta ai passeggeri di attendere in sicurezza e agli autobus di fermarsi senza creare inghippi al traffico. Esattamente come è stato fatto per l'altra fermata di via Col Cavalier.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Una piazzola per chi aspetta l'autobus e guard-rail per gli automobilisti. In una parola: sicurezza. A chiederla è Francesco Pingitore, che ha depositato ieri un'interpellanza specifica. Il consigliere comunale, vigile storico di Palazzo Rosso, ha puntato gli occhi su via Col Cavalier. In particolare nel tratto di strada subito dopo la salita che porta a Castion. In particolare nel rettilineo di fronte alla villa Castrodardo, dove c'è una fermata del bus. «Ma senza alcun marciapiede e soprattutto senza spazio pedonale» rileva Pingitore. «Già il mio amico e collega Celeste Balcon aveva segnalato la cosa, in una precedente interrogazione. Fino ad oggi però non c'è stato ancora nessun riscontro». Il consigliere del Patto per Belluno Dolomiti sottolinea alcuni aspetti critici del tratto di strada segnalato nell'interpellanza. Tutti legati da una parola: pericolosità. «Il pezzo di carreggiata tra l'incrocio dell'Anconetta e la curva che porta verso Cavessago, non è illuminato e non presenta nessuna segnaletica che indichi, per chi sale da Belluno verso Castion, il limite della carreggiata. È già successo che un'auto sia finita giù dalla scarpata, per fortuna senza conseguenze gravi. Ma questo significa che una certa pericolosità c'è». La soluzione? Installare un guard-rail e dei paletti catarifrangenti. È proprio questa la richiesta del consigliere comunale di opposizione. Che rileva rischi non solo per gli automobilisti, ma anche per chi aspetta l'autobus. «Non c'è sicurezza per i pedoni, specialmente per chi sale e scende dai mezzi pubblici - sottolinea Pingitore -. Con la strada buia, c'è il rischio di essere presi sotto dalle macchine che transitano. Tra l'altro, in caso di pioggia o neve, chi aspetta l'autobus lo deve fare sul ciglio della strada o peggio sul limitare di una piccola scarpata, in mezzo al fango». In questo caso la richiesta è di creare una piazzola che consenta ai passeggeri di attendere in sicurezza e agli autobus di fermarsi senza creare inghippi al traffico. Esattamente come è stato fatto per l'altra fermata di via Col Cavalier.
