L'ATTIVITA'
BELLUNO In caso di black-out, sono loro a mettere in contatto il

Domenica 17 Dicembre 2017
L'ATTIVITA'
BELLUNO In caso di black-out, sono loro a mettere in contatto il Bellunese con il resto del mondo. Hanno bisogno solo di una batteria, un pezzo di filo e un'antenna. Non è magia: è la passione di una vita, per i Radioamatori Italiani sezione di Belluno. È una presenza importantissima per la provincia dolomitica. E in effetti, è capitato varie volte che la loro passione si sia trasformata in un servizio di vitale importanza. Nelle due grandi nevicate dell'inverno 2013-2014, ad esempio. In quell'occasione, con i ripetitori telefonici fuori uso a causa del maltempo e dei black-out, sono stati i radioamatori a mettere in contatto Prefettura e nuclei di Protezione Civile sparsi nelle zone colpite dalle nevicate. E ci sono moltissime altre occasioni in cui hanno avuto modo di mostrare l'utilità delle onde radio. Una risposta chiara a chi crede che nell'era di internet e di whatsapp la radio sia uno strumento antiquato e anacronistico. «Alla fine, parte tutto dalla radio - sottolinea Gabriele Gaiardo, che nei giorni scorsi è stato riconfermato alla presidenza dell'associazione Radioamatori Italiani (sezione di Belluno) -. I cellulari non sono altro che piccole radio. Evolute, certo. Ma il funzionamento è più o meno lo stesso». Chi sono i radioamatori? «Sono persone che hanno il più tecnologico degli hobby. Ma serve un esame per trasmettere sulle frequenze stabilite dallo Stato. E siamo anche precettabili, perché svolgiamo un vero e proprio servizio». Un radioamatore parla con persone che non vede e non conosce dall'altra parte del mondo. Cosa vi dite? «Ci si scambiano le frequenze e si dice ciao e grazie. Ma possono capitare anche conversazioni più lunghe». Magari si parla del tempo... «Può capitare (Gaiardo ride, ndr). Più spesso però si parla delle apparecchiature radio che si stanno utilizzando». Qual è il punto più distante che ha raggiunto via radio? «Le isole Chatham, in Nuova Zelanda. La sezione di Belluno, però, ha anche un radioamatore, Bruno Zandomenego, che manda il segnale sulla luna e poi lo riflette sulla terra, riuscendo a stabilire collegamenti molto distanti». Quando un radioamatore va in macchina, ascolta l'autoradio? «Sì, certo. Abbiamo radioamatori che con particolari attrezzature riescono ancora a sentire Radiocapodistria dalla macchina».
D. T.
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