L'amministratore: «Servono risorse certe: Roma deve impegnarsi per la viabilità bellunese»

Sabato 25 Febbraio 2017
BELLUNO - Tutto è bene quel che finisce bene. Per Veneto Strade e per la viabilità bellunese si chiude un capitolo drammatico. Fino al 31 dicembre 2017 il servizio di manutenzione stradale è salvo. «Il cda ha preso atto delle garanzie fornite dalla Provincia di Belluno e ha sospeso la chiusura del servizio di manutenzione - dice Silvano Vernizzi, amministratore delegato e direttore generale di Veneto Strade -. Inoltre, è stata ritirata anche la procedura di cassa integrazione». Sospiro di sollievo per le tute arancioni e per l'asfalto bellunese, che dunque non resterà orfano dal primo marzo. Ma adesso si apre l'altra partita: quella della strutturalità del finanziamento. «Speriamo che le risorse della Provincia per la viabilità diventino sicure e certe ogni anno - sottolinea Vernizzi -. Del resto, deve essere un impegno del Governo quello di stanziare x milioni di euro all'anno per la viabilità bellunese, perché la Provincia non ha fondi propri. Già a metà marzo ci ritroveremo con la Provincia e i sindacati per cominciare a ragionare su questo tema». «Di strutturalità del finanziamento e ipotesi ri-statalizzazione delle strade ex Anas se ne riparlerà più avanti - dice la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon -. Intanto abbiamo risolto l'emergenza: l'assemblea dei soci di Veneto Strade è andata come doveva andare e il servizio è salvo».

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