ISTRUZIONE
BELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero

Sabato 16 Febbraio 2019
ISTRUZIONE
BELLUNO Quando un'insegnante ha chiesto quanti dei presenti volessero ripetere l'esperienza di soggiorno-studio all'estero, la sala si è riempita di una selva di mani alzate. Una chiara e massiccia testimonianza di quanto i cento ragazzi - provenienti da cinque Istituti diversi della provincia - abbiano apprezzato il progetto coordinato dall'Istituto Catullo del quale sono stati protagonisti.
Ieri, l'aula magna dello stesso Catullo ha ospitato due eventi spiegati dal preside Michele Sardo: prima la cerimonia di chiusura dell'esperienza della scorsa estate con la consegna dei diplomi Europass ai cento protagonisti del viaggio all'estero; poi, la spiegazione ai 90 ragazzi pronti a partire far qualche mese di cosa li attenderà nel paese di approdo. Fra il primo e il secondo momento, il buffet allestito nel chiostro della scuola dai ragazzi dell'Istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone.
STUDIO LAVORO
Protagonista è stato il progetto europeo Erasmus+Dolomiti che ha portato gli studenti bellunesi in più paesi: Inghilterra, Irlanda, Malta, Spagna, Francia, Germania. In ciascuno di essi i giovani bellunesi non solo sono stati costretti giocoforza ad utilizzare la lingua studiata a scuola, ma sono anche stati inseriti in un ambiente lavorativo che li ha arricchiti: reception di hotel, cucina, sartoria, uffici turistici. Insomma, un'esperienza di alternanza scuola-lavoro tutta particolare che ha lasciato loro un bagaglio non indifferente di competenze, non solo professionali e linguistiche, ma anche relazionali. Con il valore aggiunto di essere riusciti ad affrontare e superare le difficoltà lontani da casa.
CINQUE ISTITUTI
Cinque, si diceva, le scuole che hanno aderito al progetto, accattivante anche per i prezzi molto contenuti: circa 350 euro la spesa per ciascuna famiglia per le cinque settimane di soggiorno-studio, mentre il resto della spesa è stato coperto dal progetto stesso che è finanziato dall'Europa e che per Belluno è gestito dall'agenzia Fortes; oltre alla già citata scuola capofila con responsabili le insegnanti Manuela Brandoln, Rosalba Durante e Valentina Cervasio, all'iniziativa hanno aderito anche gli Istituti cittadini di Brustolon, Calvi, Renier e Segato; da Longarone invece sono partiti con destinazioni europee gli studenti dei vari indirizzi dell'Alberghiero Dolomieu.
VOGLIA DI EUROPA
E ieri, in mezzo ai ragazzi già forti dell'esperienza maturata e all'entusiasmo di quelli in procinto di partire, si respirava davvero aria europea: gli uni entusiasti di quanto affrontato e pronti anche a ripartire e cogliere l'opportunità di altre borse di studio; i secondi pronti ad emularli. Come per i loro compagni già rientrati, anche i 90 nuovi partenti sono stati scelti raccogliendo le candidature, poi selezionandoli in base al merito. Dopo il viaggio-studio, i ragazzi se ne torneranno in Italia con una relazione del tutor aziendale che certificherà impegno e risultati. Ed è anche per questo che il soggiorno-studio potrà essere inserito nel portfolio personale e varrà anche come attività di alternanza scuola lavoro fatta all'estero da inserire nel proprio bagaglio culturale e professionale e spendere come carta in più nel proprio curriculum nel momento di cercare lavoro.
Giovanni Santin
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