Intrattenimenti in centro: adesso la musica cambia

Venerdì 20 Luglio 2018
Intrattenimenti in centro: adesso la musica cambia
MMM
BELLUNO Si cambia musica in centro città. O, meglio, d'ora in avanti di musica ce ne sarà ancora di più. Questa, almeno, è la speranza del sindaco Jacopo Massaro che nei giorni scorsi ha apposto la sua firma in calce ad un nuovo decreto per la regolamentazione degli intrattenimenti musicali in città. Nessuna restrizione, anzi.
LA NOVITÁ
Il documento ripete i contenuti del precedente decreto del 2014 e aggiunge qualcosa in più. Un punto solo, ma che farà la differenza. Se prima i locali potevano proporre concerti per massimo 25 serate l'anno, d'ora in avanti i live acustici non avranno limiti. Insomma, basta abbassare il volume per non avere problemi. Il testo parla di piccoli intrattenimenti musicali, ovvero attività accessorie agli esercizi di somministrazione, effettuate senza ballo in locali dove la clientela accede per la consumazione, senza l'apprestamento di elementi atti a trasformare l'esercizio in locale di pubblico spettacolo o intrattenimento, con esclusione di forme di pubblicizzazione dell'intrattenimento e con esclusione sotto qualsiasi forma di un pagamento di biglietto di ingresso, ovvero di aumento nei costi delle consumazioni. Il numero massimo di persone ammesse non può essere superiore a 100. I concerti devono essere acustici, ovvero senza amplificazione elettronica. Insomma i paletti ci sono, ma rispettati questi e confezionato un live non troppo rumoroso e limitato alle 22, allora gli esercenti hanno il totale via libera. Non servirà nemmeno presentare la scia in Comune. Il pacchetto è stato confezionato a puntino. Abbiamo guardato indietro e ci siamo accorti di come le segnalazioni di disturbo presentate dai residenti in passato fossero sempre relative a manifestazioni con amplificazione e in orari tardi spiega il sindaco Jacopo Massaro -. Abbiamo quindi pensato che, togliendo questi due elementi, allora avremmo tolto anche il disagio per gli abitanti. Si è insomma cercata una soluzione in grado di favorire la vivacità delle piazze e allo stesso tempo il quieto vivere di chi le abita.
L'OBIETTIVO
Il tutto non solo per favorire i locali desiderosi di ravvivare le serate dei bellunesi, ma anche per perseguire uno specifico disegno a cui il primo cittadino lavora da un po'. Quello di anticipare la movida all'orario aperitivo, per un centro vivo e allegro dalle 19 alle 22 e per disincentivare vandalismi, bevute eccessive e tutto quanto si scatena a tarda notte. E' una direzione già delineata e condivisa con gli esercenti spiega Massaro -, se le serate iniziano prima allora finiscono anche prima e questo è positivo per tutti. Inoltre concerti acustici significa incentivare un intrattenimento di una certa qualità, ovvero musica jazz, blues, folk, sonorità generalmente meno impattanti in termini di rumore. Restano validi tutti i punti relativi alla musica già approvati con il precedente documento, ovvero il limite di 25 serate l'anno per quando invece si propongono eventi con amplificazione e con chiusura alle 23.
Alessia Trentin
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