Innovazione: Confindustria trova un partner di eccellenza

Venerdì 15 Dicembre 2017
LA FIRMA
BELLUNO Innovazione e ricerca applicata: gli industriali bellunesi giocano in squadra con la Fondazione Bruno Kessler. L'ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento (due poli scientifici, uno dedicato alle tecnologie e all'innovazione e uno alle scienze umane e sociali; sette centri di ricerca, più di quattrocento ricercatori) ha sottoscritto ieri un protocollo con Confindustria Belluno Dolomiti. L'obiettivo? Sviluppare un'alleanza strategica per aiutare le imprese a perseguire nuovi progetti di innovazione. Del resto, Fbk (Fondazione Bruno Kessler) è un fuoriclasse: è stata classificata al primo posto in Italia per l'eccellenza scientifica e per l'impatto economico sociale.
IL PRESIDENTE BARBINI
«È un partner ideale per supportare le nostre imprese in un ambito strategico e fondamentale qual è l'innovazione afferma il presidente dell'associazione industriali Luca Barbini . Siamo particolarmente orgogliosi di poter offrire agli associati questa nuova opportunità: è un'iniziativa coerente con il progetto del digital innovation hub di Feltre, che peraltro vanta tra i soggetti sottoscrittori del protocollo d'intesa l'Università di Trento. A tal proposito, chiediamo alle istituzioni di favorire l'ingresso del polo di Feltre nell'ecosistema dell'innovazione trentino, in un'ottica di condivisione che può portare benefici ad entrambe le realtà». «L'accordo tra Confindustria Belluno Dolomiti e la Fondazione Bruno Kessler sottolinea Alessandro Bozzoli di Fbk riveste una notevole importanza perché consente di creare le premesse per costituire un polo tecnologico interprovinciale e per avviare sinergie per il trasferimento tecnologico della conoscenza scientifica prevalentemente indirizzata verso il mondo imprenditoriale, ma con importanti ricadute socio economiche e culturali per i nostri territori».
INTANTO L'EXPORT RALLENTA
Arrivano i dati relativi al terzo trimestre 2017. E dicono che il made in Belluno sui mercati esteri continua a tirare, ma in maniera meno convinta. «Il periodo giugno-agosto di quest'anno ha visto una crescita dell'export dello 0,5% rispetto allo stesso periodo 2016 - spiega Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti -. Se contiamo i primi nove mesi dell'anno, l'export bellunese cresce dello 0,9%, contro una crescita nazionale del 7,3% e regionale del 5,1%. È un rallentamento, non un'inversione di tendenza. Una crescita più lenta, comunque su ottime performance dello scorso anno».
Damiano Tormen
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