«Incuria: le esternalizzazioni hanno fallito»

Mercoledì 22 Agosto 2018
«Incuria: le esternalizzazioni hanno fallito»
MANUTENZIONI
BELLUNO «Contro l'incuria servono operai». Comunali, non dipendenti di cooperative esterne. Così, rispolverando la vecchia formula del fare in casa da sé un cittadino, Celeste Balcon membro del Patto Belluno Dolomiti e per molti anni consigliere comunale, lancia la sua proposta all'amministrazione. L'uomo interviene dopo la denuncia dello stato di abbandono del cimitero di Antole pubblicata sulle pagine di questo giornale e l'ammissione, da parte dell'assessore ai servizi cimiteriali Maurizio Busatta, di come l'operato della cooperativa Barbara a cui è affidata la gestione dei dodici campi santi cittadini non stia soddisfacendo Palazzo Rosso.
«Una volta il Comune di Belluno disponeva di oltre cento operai addetti ai servizi e alle manutenzioni commenta -. Squadre di dipendenti che raccoglievano i rifiuti, spazzavano strade e piazze, curavano i cimiteri, asfaltavano e curavano la manutenzione delle strade, compresa la segnaletica orizzontale; provvedevano anche al taglio delle siepi e allo sfalcio nelle aree pubbliche, alla realizzazione e alla gestione diretta dell'impiantistica degli acquedotti. Gestivano anche i servizi scolastici, tanto per quel che riguarda le manutenzioni come i trasporti e le mense. Anche la casa di riposo era gestita direttamente. In passato avevo sollecitato l'amministrazione a ricostituire le squadre di operai ma le leggi e le volontà sono che bisogna risparmiare ed esiste il blocco delle assunzioni».
Gli operai, infatti, negli anni sono costantemente diminuiti per effetto dei pensionamenti e del blocco, tanto che negli ultimi tempi quelli addetti ai cimiteri erano rimasti appena 2, a gestire 12 campi santi. Da qui la decisione di esternalizzare la gestione, nella speranza di trovare nel lavoro di una cooperativa esterna quella cura e quella disponibilità di manodopera su cui il Comune non poteva più contare. «Oggi purtroppo tutto quel patrimonio di professionalità è stato smembrato, gli operai si possono contare sulle dita di una mano conclude Balcon, speranzoso che le cose possano cambiare . Esternalizzando i servizi bisogna pagarli, allora dove stanno i risparmi? Chi controlla i lavori, visto il ripetersi di segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini? Con le squadre di operai dipendenti del Comune, invece, avremmo la certezza di personale sempre pronto per qualsiasi emergenza e, in mancanza di emergenze, le squadre sarebbero occupate nelle piccole e grandi manutenzioni».
Alessia Trentin
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