Incubo fitofarmaci: assemblea a Castoi

Mercoledì 18 Luglio 2018
IL TIMORE
BELLUNO Se nascerà o meno un comitato, lo si valuterà con il tempo. Per ora la popolazione del Castionese vuole sapere. La sua resistenza silenziosa all'avanzata dei fitofarmaci nel territorio verrà apertamente dichiarata questa sera, in un'assemblea di quartiere convocata nella sede del Circolo Val Cicogna a Castoi. Nulla di ufficiale, nulla di battagliero. La piccola comunità vuole partire da alcune certezze e da qualche considerazione per capire come difendersi. «Per ora ci riuniremo nella sede del Circolo per leggere insieme e approfondire il regolamento comunale spiega Avio Balcon del Val Cicogna -. Ci sono diverse famiglie che abitano a ridosso dei vigneti per cui vogliamo semplicemente capire, partendo dal documento steso dal Comune, come difenderci e come far rispettare le regole». Gli ettari su cui oggi si estendono filari di vigneti sono quelli della piana di Cor; i proprietari della coltivazione sono di Conegliano e pare che con loro la gente del posto abbia già parlato a più riprese. Nessuno scontro, per ora. La volontà di fare chiarezza e di tutelare la propria salute dai prodotti chimici dispersi nell'aria per proteggere le viti ha spinto un gruppo di abitanti della zona ad una chiacchierata con gli imprenditori, qualche tempo fa. In quell'occasione era stata strappata la promessa di una maggior attenzione nella diffusione dei trattamenti, ma ad oggi le dichiarazioni sembrano ancora disattese. «Ci avevano promesso di avviare una modalità innovativa di spargimento dei fitofarmaci, mediante una specie di tunnel in grado anche di ottimizzare l'eccesso di prodotto sparso spiega Balcon -, ma finora non abbiamo visto nulla di tutto questo e quando si passa lungo la stradina che da Castoi porta al cimitero di Castion si nota con chiarezza una nuvola sopra la coltivazione, se è in atto il trattamento». Parlare della costituzione di un comitato è presto, ma il gruppo vuole tenersi unito e informato. Sulla questione è già stato interessato anche l'assessore all'ambiente Stefania Ganz, in contatto con alcuni membri. Il comune di Belluno un modo per difendersi ce l'avrebbe. Nel 2016 è infatti stato approvato il Regolamento sull'utilizzo dei fitofarmaci nel territorio, steso con l'importante apporto dei comitati di cittadini e con un processo di condivisione andato avanti per molti mesi; il documento impegna i coltivatori al rispetto della popolazione e ad una corretta informazione e da mandato alla polizia locale di effettuare i controlli.
A. Tr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci