In due travolti sulle strisce: attraversare è un pericolo

Sabato 17 Marzo 2018
L'INCIDENTE
BELLUNO Investimento in via Tiziano Vecellio. Eppure i due pedoni erano sulle strisce pedonali. È accaduto giovedì sera alle 19, nell'attraversamento davanti al bar Dolomie, vicino all'ex Invensys. Le vittime, un uomo e una donna, G.T. di 60 anni lei e E.S. di 62 anni lui, sono subito state portate in ospedale per gli accertamenti del caso, ma non hanno riportato grossi problemi nella caduta, salvo qualche botta e tanto spavento, così sono entrambe state dimesse poco dopo. L'automobilista non si è comportato da pirata della strada: ha accostato l'auto e si è fermato a soccorrere i due mentre sul posto arrivavano i carabinieri.
LA SICUREZZA
Insomma poteva andare peggio, tuttavia l'incidente ha riportato l'attenzione sul tema sicurezza per i pedoni in città. La zebrata di via Vecellio è in un rettilineo molto trafficato, la principale arteria di attraversamento del capoluogo, dove si tende a premere troppo il piede sull'acceleratore. Marciapiedi non ce ne sono, i pedoni che si arrischiano da quelle parti sono pochi e hanno i loro buoni motivi. L'amministrazione Massaro ci sta lavorando da tempo. La messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali ha coinvolto finora una trentina di punti, ma le strisce in città sono oltre cento e il lavoro da fare è ancora molto. Tuttavia i primi risultati degli investimenti si iniziano a vedere già ora. «Abbiamo portato avanti due tipi di operazione spiega il sindaco, Jacopo Massaro -. Per i punti più pericolosi, una ventina, siamo intervenuti sostituendo le tradizionali strisce con strutture rialzate; già questa operazione aveva ridotto della metà il numero di incidenti in città. Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo individuato altre dieci zone poco visibili e pericolose su cui agiremo con un investimento di 10 mila euro».
LE CONTROMISURE
Per questo gruppo si interverrà migliorando l'illuminazione, ovvero sostituendo quella attuale con luci a led capaci di garantire prestazioni migliori. Di pari passo si è cercato di elevare la visibilità nei rettilinei alberati. Lo scorso anno è stata avviata un'operazione drastica di sfoltimento, ma anche di taglio definitivo, di numerose piante disposte lungo le vie di maggior traffico e cresciute al punto da impedire o comunque limitare la visuale in alcuni punti. La motosega è entrata in azione in via Cavour, in via Caffi ma anche in via Tiziano Vecellio. E poi le cabine autovelox. Impopolari ma efficaci, sono state disseminate in diverse zone ad alto rischio, come monito a non correre troppo. «Qualcosa è effettivamente migliorato assicura il sindaco -, lo dicono i numeri. Vogliamo proseguire in questa direzione continuando ad investire in sicurezza i soldi ottenuti dalle sanzioni per violazioni del Codice della strada».
Alessia Trentin
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