(l. a.) Otto treni in ritardo, due dei quali cancellati tra Vittorio e Conegliano. Ieri è stato un lunedì difficile per gli utenti della ferrovia tra Belluno e la pianura: i disservizi si sono susseguiti colpendo anche una fascia oraria nella quale i convogli sono affollati come quella dell'uscita dalle scuole. Due i treni che hanno avuto i maggiori problemi, entrambi provenienti da Belluno e diretti a Conegliano. Il primo è stato quello giunto puntualmente alla stazione di viale Trento e Trieste alle 13, e lì rimasto fermo più di venti minuti a causa di un problema tecnico a uno dei tanti passaggi a livello. Ancora peggio è andata, un'ora dopo, al treno che doveva partire per Conegliano alle 14 ma che non si è mosso dalla stazione del centro per ben 40 minuti a causa di un guasto alla trazione dello stesso convoglio diesel. Visto l'intasamento venutosi a creare tra lo scalo vittoriese e quello coneglianese, una coppia di collegamenti tra le due città è stata soppressa. Altre quattro corse hanno accumulato ritardi tra 10 e 30 minuti.
Guardando al futuro, crescono le indiscrezioni che vogliono la linea ferroviaria aperta, nonostante l'urgenza di attivare il cantiere per l'elettrificazione dopo il 9 giugno, durante l'adunata triveneta degli Alpini che si svolgerà in città da venerdì 15 a domenica 17 giugno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Guardando al futuro, crescono le indiscrezioni che vogliono la linea ferroviaria aperta, nonostante l'urgenza di attivare il cantiere per l'elettrificazione dopo il 9 giugno, durante l'adunata triveneta degli Alpini che si svolgerà in città da venerdì 15 a domenica 17 giugno.
