Il teste chiave: «Non ho visto niente»

Sabato 4 Febbraio 2017
BELLUNO - «Mi no so niente». Si è chiamato fuori il teste che era stato convocato a deporre nel processo che vede un marito violento alla sbarra per lesioni e maltrattamenti alla sua ex. G.M., 29enne di origine campana, l'avrebbe insultata per mesi, denigrandola e addirittura l'avrebbe mandata al pronto soccorso. È l'episodio più grave quello del gennaio 2013, quello su cui erano stati chiamati i vicini a testimoniare. Ma ieri mattina in Tribunale a Belluno la vicina ha detto «ha visto tutto mio marito» e poi il marito poi ha esordito con il «non so niente». Per entrambi si prospettano guai visto che la Procura chiederà che vengano trasmessi gli atti del processo per l'ipotesi di falsa testimonianza.
Secondo quanto ricostruito nelle indagini sarebbe stato proprio il vicino che avrebbe chiamato la mamma della donna che era aggredita dicendo: «Vieni che stanno ammazzando tua figlia». Il marito aveva trovato nel telefono di lei immagini osè inviate a un altro uomo: l'avrebbe resa per i capelli e trascinata, colpita in più punti da calci e pugni. Lei è parte civile per vedere risarciti i danni patiti con l'avvocato Giorgio Gasperin, lui è difeso dall'avvocato Enrico Rech.

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