IL RICONOSCIMENTO
SEDICO Le eccellenze bellunesi fanno scuola. E vengono premiate. C'era anche quello della nostrana AreaTecnica tra i 100 progetti più rappresentativi dell'italianità e della contemporaneità presentati nei giorni scorsi a Roma, all'Accademia Nazionale di San Luca, in occasione del premio Regula. La nota azienda di Mas di Sedico ha portato a casa il prestigioso riconoscimento per il bel lavoro fatto nella progettazione di una residenza sanitaria assistita nel centro di Rovereto. Un edificio moderno, altamente tecnologico, che rovescia il concetto di spazio sanitario e lo mette al livello di strutture alberghiere di lusso. Lo spiega direttamente Gianluca Vigne, progettista e direttore lavori. «La nuova residenza assistita per acuti di Rovereto è l'esempio di un modo diverso di costruire le nostre città, secondo criteri sostenibili - spiega, soddisfatto -. È organizzata in quattro nuclei da massimo 24 posti letto ciascuno e si sviluppa su 3 piani fuori terra ed un piano interrato nel quale trovano posto locali tecnici e parcheggi. È un edificio pubblico concepito con bassi costi di gestione, alti livelli di risparmio energetico e in modo che sia il più rinnovabile possibile nei materiali, sia nel vestito esterno che nelle finiture interne e nei tamponamenti; questi ultimi sono infatti realizzati con strutture intelaiate in legno, con strati tecnici di legno composito o di materiale rinnovabile, ognuno dei quali ha una sua funzione che permette, ad esempio, di regolare le condizioni igrometriche interne. La finitura esterna è realizzata con pannelli di fibrocemento; alla fine della vita dell'edificio, i vari elementi possono così essere interamente smaltiti o riciclati per altre funzioni. Si è reso necessario un importante lavoro del team per la progettazione delle tecnologie, sia per la climatizzazione degli ambienti che per la gestione automatizzata dell'intero complesso edilizio; questo consentirà di gestire l'intero edificio anche da remoto con costi inferiori del 40% rispetto agli edifici analoghi attualmente in costruzione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA SEDICO Le eccellenze bellunesi fanno scuola. E vengono premiate. C'era anche quello della nostrana AreaTecnica tra i 100 progetti più rappresentativi dell'italianità e della contemporaneità presentati nei giorni scorsi a Roma, all'Accademia Nazionale di San Luca, in occasione del premio Regula. La nota azienda di Mas di Sedico ha portato a casa il prestigioso riconoscimento per il bel lavoro fatto nella progettazione di una residenza sanitaria assistita nel centro di Rovereto. Un edificio moderno, altamente tecnologico, che rovescia il concetto di spazio sanitario e lo mette al livello di strutture alberghiere di lusso. Lo spiega direttamente Gianluca Vigne, progettista e direttore lavori. «La nuova residenza assistita per acuti di Rovereto è l'esempio di un modo diverso di costruire le nostre città, secondo criteri sostenibili - spiega, soddisfatto -. È organizzata in quattro nuclei da massimo 24 posti letto ciascuno e si sviluppa su 3 piani fuori terra ed un piano interrato nel quale trovano posto locali tecnici e parcheggi. È un edificio pubblico concepito con bassi costi di gestione, alti livelli di risparmio energetico e in modo che sia il più rinnovabile possibile nei materiali, sia nel vestito esterno che nelle finiture interne e nei tamponamenti; questi ultimi sono infatti realizzati con strutture intelaiate in legno, con strati tecnici di legno composito o di materiale rinnovabile, ognuno dei quali ha una sua funzione che permette, ad esempio, di regolare le condizioni igrometriche interne. La finitura esterna è realizzata con pannelli di fibrocemento; alla fine della vita dell'edificio, i vari elementi possono così essere interamente smaltiti o riciclati per altre funzioni. Si è reso necessario un importante lavoro del team per la progettazione delle tecnologie, sia per la climatizzazione degli ambienti che per la gestione automatizzata dell'intero complesso edilizio; questo consentirà di gestire l'intero edificio anche da remoto con costi inferiori del 40% rispetto agli edifici analoghi attualmente in costruzione».
