IL RICONOSCIMENTO
BELLUNO Dopo il medico senologo Laura Renon, dopo la star del web Clio Zammatteo nota come Clio make up, il premio San Martino 2018 va alla Banda. Il prestigioso riconoscimento quest'anno sarà conferito alla Filarmonica 1867 di Belluno, complesso formato da una trentina di musicisti noto in città per la sua attività formativa rivolta a giovani e adulti e per la sua attività concertistica.
LA SCELTA
La decisione è arrivata al termine dell'ultimo vertice dei capigruppo a Palazzo Rosso. Le motivazioni verranno spiegate l'11 novembre, in occasione della cerimonia ufficiale di conferimento prevista, come da tradizione, al Teatro Comunale. La decisione è stata presa dai consiglieri capigruppo del Comune, sulla base delle candidature presentate da cittadini bellunesi e relative esclusivamente a personalità bellunesi. Figure che si sono distinte per la loro attività nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività produttive, della ricerca, del lavoro, della scuola e dello sport; per il loro impegno politico e sociale, assistenziale e filantropico. Quest'anno la preferenza è andata così all'istituzione musicale cittadina, nata ufficialmente nel 1867 ma attiva, secondo fonti certe, già dai primi dell'Ottocento. Un gruppo impegnato nella divulgazione della musica sia attraverso corsi rivolti ai bambini e agli adulti sia attraverso i concerti offerti alla città in occasione di particolari ricorrenze e feste, come quella di San Martino appunto. Una realtà, quella della banda, a cui i bellunesi sono affezionati e nelle cui fila sono passate generazioni di piccoli e grandi musicisti.
IL PREMIO
Le candidature sono state chiuse il 31 agosto. Da quel momento hanno preso il via, nelle stanze di Palazzo Rosso, il dibattito e il confronto per arrivare, alla fine, alla scelta. Il riconoscimento è stato istituito nel 1972 per dare lustro e omaggiare persone, gruppi o realtà distintisi a livello provinciale e non solo. Negli anni sono stati così premiati la dottoressa senologa dell'ospedale San Martino Laura Renon, Premio San Martino 2017, l'imprenditrice digitale e make up artist Clio Zammatteo nominata nel 2016, all'associazione Cucchini nel 2015 e il naturalista e botanico, fondatore del Gruppo Natura Bellunese Ettore Saronide nel 2014. Ancora prima c'era stato il giovane soprano Chiara Isotton, il naturalista e botanico Virginio Rotelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Dopo il medico senologo Laura Renon, dopo la star del web Clio Zammatteo nota come Clio make up, il premio San Martino 2018 va alla Banda. Il prestigioso riconoscimento quest'anno sarà conferito alla Filarmonica 1867 di Belluno, complesso formato da una trentina di musicisti noto in città per la sua attività formativa rivolta a giovani e adulti e per la sua attività concertistica.
LA SCELTA
La decisione è arrivata al termine dell'ultimo vertice dei capigruppo a Palazzo Rosso. Le motivazioni verranno spiegate l'11 novembre, in occasione della cerimonia ufficiale di conferimento prevista, come da tradizione, al Teatro Comunale. La decisione è stata presa dai consiglieri capigruppo del Comune, sulla base delle candidature presentate da cittadini bellunesi e relative esclusivamente a personalità bellunesi. Figure che si sono distinte per la loro attività nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività produttive, della ricerca, del lavoro, della scuola e dello sport; per il loro impegno politico e sociale, assistenziale e filantropico. Quest'anno la preferenza è andata così all'istituzione musicale cittadina, nata ufficialmente nel 1867 ma attiva, secondo fonti certe, già dai primi dell'Ottocento. Un gruppo impegnato nella divulgazione della musica sia attraverso corsi rivolti ai bambini e agli adulti sia attraverso i concerti offerti alla città in occasione di particolari ricorrenze e feste, come quella di San Martino appunto. Una realtà, quella della banda, a cui i bellunesi sono affezionati e nelle cui fila sono passate generazioni di piccoli e grandi musicisti.
IL PREMIO
Le candidature sono state chiuse il 31 agosto. Da quel momento hanno preso il via, nelle stanze di Palazzo Rosso, il dibattito e il confronto per arrivare, alla fine, alla scelta. Il riconoscimento è stato istituito nel 1972 per dare lustro e omaggiare persone, gruppi o realtà distintisi a livello provinciale e non solo. Negli anni sono stati così premiati la dottoressa senologa dell'ospedale San Martino Laura Renon, Premio San Martino 2017, l'imprenditrice digitale e make up artist Clio Zammatteo nominata nel 2016, all'associazione Cucchini nel 2015 e il naturalista e botanico, fondatore del Gruppo Natura Bellunese Ettore Saronide nel 2014. Ancora prima c'era stato il giovane soprano Chiara Isotton, il naturalista e botanico Virginio Rotelli.
