IL PROGETTO
BELLUNO Vietato, d'ora in avanti, chiamarle gattare. Le si definisca,

Mercoledì 19 Dicembre 2018
IL PROGETTO BELLUNO Vietato, d'ora in avanti, chiamarle gattare. Le si definisca,
IL PROGETTO
BELLUNO Vietato, d'ora in avanti, chiamarle gattare. Le si definisca, piuttosto, tutor di colonie feline. La commissione Benessere animale di Palazzo Rosso dà una svolta al ruolo delle oltre cento persone che, nel territorio comunale, gestiscono e si prendono cura delle 120 colonie di gatti: si parte con un corso professionalizzante, il passo successivo sarà l'istituzione di un albo.
L'INIZIATIVA
A chi si occupa ogni giorno di pochi o di decine e decine di gatti, a chi li ama ma ne ha solo uno in casa e a chi vuole sapere di più su questo animale, è rivolto il corso in due appuntamenti Tutor per colonie feline con partenza il 29 dicembre e conclusione il 19 gennaio. A promuoverlo è stato il Comune di Belluno, in collaborazione con le associazioni Apaca, Lav, Ciotole piene, Oipa, I Mici Dolomitici e San Francesco. «Verranno fornite nozioni generali sui gatti spiega la vice sindaco Lucia Olivotto -. Mi auguro servano a diminuire i casi di conflittualità e di intolleranza verso questi animali e a far capire come il mondo sia di tutti». Veterinari e studiosi parleranno di comportamento del gatto, di pronto soccorso, di intervento in caso di avvelenamento e di come gestire al meglio le risorse alimentari messe a disposizione dalle associazioni con le collette. «Non si parlerà più di gattare, figure spesso ridicolizzate ma fondamentalmente spinte da un forte amore verso gli animali spiega Walter Capraro di Apaca -, ma di tutor di colonia, capaci sì di mettere cuore ma anche professionalità».
GLI INCONTRI
Il corso partirà sabato 29 dicembre, quando interverranno il dottor Gianluigi Zanola, direttore del Servizio Sanità Animale dell'Usl 1 Dolomiti, e la dottoressa Claudia Marcolongo, medico veterinario comportamentalista. Il primo affronterà il tema della disciplina delle colonie feline, mentre la seconda illustrerà l'etologia del gatto. Zanola sarà presente anche il 19 gennaio per raccontare alcune casistiche gestionali delle colonie; sarà affiancato dal dottor Mauro Sogne, medico veterinario, che spiegherà le nozioni di primo soccorso.
LE COLONIE E LE GATTARE
Solo a Belluno sono circa 120 le coloni censite, formate da numero di gatti variabile da 2 a oltre 50. La più numerosa è quella del Nevegal con 52 esemplari. A loro prestano cure le cosiddette gattare, che mettendo mano ai loro soldi e con gli aiuti derivanti dalle collette alimentari, riescono a sfamre decine e decine di animali ogni giorno. «Abbiamo già ricevuto diverse richieste di partecipazione - aggiunge Valeria Viel, volontaria di Lav Belluno . Siamo felici. Vogliamo dare un segno di riconoscimento alle gattare, volgarmente dette, per il servizio svolto: queste persone spesso vengono emarginate, anche derise, ma gratuitamente e impegnandosi economicamente gestiscono le colonie. Vanno loro riconosciuti i giusti meriti e date le nozioni corrette».
Alessia Trentin
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