Il pedofilo si difende: «Sono innocente»

Mercoledì 13 Dicembre 2017
L'INTERROGATORIO
BELLUNO Quasi una fotocopia dell'interrogatorio avvenuto una settimana fa ieri, per il caso del 26enne accusato di violenza sessuale su minori. L'uomo, assistito dal suo avvocato Gianluigi Cesa, è stato chiamato di fronte al gip Vincenzo Sgubbi per l'interrogatorio di garanzia che è avvenuto a Baldenich, dove è detenuto da venerdì. Il caso questa volta è coordinato dalla Procura distrettuale di Venezia. È sua la competenza per le nuove accuse al 26enne: detenzione di immagini pedopornografiche, oltre a violenza sessuale e tentata violenza. Le vittime sono tre minorenni al di sotto dei 14 anni. Il 26enne avrebbe adescato i ragazzini tramite un falso profilo Facebook in cui si presentava come una ragazza, con foto nude. Poi chiedeva ai ragazzini di inviare a loro volta foto hard per ricattarli: le avrebbe pubblicate se loro non gli avessero inviato altri video a sfondo sessuale. Ieri si è difeso dicendo nuovamente come nel primo caso (un'inchiesta della Procura di Belluno per violenza sessuale su un 14enne) di non aver mai minacciato nessuno. L'avvocato Cesa ha depositato una memoria con la documentazione medica che accerterebbe il problema psicologico del ragazzo e ha chiesto la libertà. Il giudice deciderà nelle prossime ore.
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