Il pedibus vuole allargarsi ma servono nuovi volontari

Sabato 20 Ottobre 2018
Il pedibus vuole allargarsi ma servono nuovi volontari
IL SERVIZIO
BELLUNO Auto in garage, bambini a piedi. Ma servono volontari. Riparte il servizio Pedibus a Mussoi e a Badilet, ma l'intento del Comune è quello di estendere la buona pratica anche ad altre scuole, ma per farlo è necessario trovare adulti accompagnatori disposti a prestare servizio all'ingresso e all'uscita da scuola. «È un'opportunità che vorremmo estendere anche ad altre località, penso ad esempio a frazioni popolose come Cavarzano - afferma l'assessore Valentina Tomasi , ma servono i volontari: alcuni Pedibus non sono stati avviati proprio per la loro mancanza, ed è un servizio molto difficile da attivare a pagamento incaricando qualche associazione, visti gli orari richiesti e il poco tempo impegnato; parliamo di mezz'ora al mattino e mezz'ora all'ora di pranzo. Per questo, rilanciamo la campagna di iscrizione al nostro Albo dei volontari, per aiutare in queste o altre iniziative». Al momento, sono due i Pedibus in attività: quello di Badilet, organizzato dal comitato di volontari locali che hanno seguito un corso di formazione promosso dalla Protezione Civile comunale, e quello di Mussoi, che può contare sulla collaborazione del Comune di Belluno con il Servizio Igiene dell'Usl e sulla polizia locale per la formazione dei volontari. «Questo sistema diventa un'ottima occasione per i bambini per socializzare, è un momento di compagnia e divertimento, ma è anche la base per uno stile di vita sano prosegue l'assessore -: permette loro di fare attività fisica e di rispettare l'ambiente, abituandoli a spostarsi a piedi e non solo con i mezzi a motore, e di imparare a comportarsi in strada, ad attraversare sulle strisce, a camminare sul marciapiede». Alla luce dell'ordinanza per il contenimento dell'inquinamento nell'aria, il recarsi a piedi a scuola senza far spostare l'auto a mamma e papà è anche un modo per fare la propria parte a favore dell'ambiente. Per entrare nell'Albo dei volontari bisogna rivolgersi alla Protezione Civile, mentre per dare una mano come nonno vigile fuori dalle scuole il riferimento è la Polizia Locale. Le strumentazioni necessarie, le pettorine e l'assicurazione viene fornita gratuitamente dal Comune. «Ai nostri volontari chiediamo solo la risorsa più preziosa conclude Tomasi -: la loro disponibilità».
Alessia Trentin
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