Il fermo dei camion? Non se ne parla allo studio solo limitazioni al traffico

Giovedì 24 Maggio 2018
Il fermo dei camion? Non se ne parla allo studio solo limitazioni al traffico
IL PROBLEMA
BELLUNO Non sarà stop ai camion. Ma qualche limitazione ci sarà di sicuro. Inevitabile, per altro. Con il proliferare di cantieri sull'Alemagna i disagi saranno normali. Ridurli al minimo, però, è possibile. A patto che tutti siano disposti a dividersi parte delle difficoltà, peraltro temporanee. Il vertice di ieri in Prefettura non ha preso ancora nessuna decisione operativa, ma è servito per buttare sul tavolo alcune ipotesi e valutare assieme a tutti i portatori di interessi le varie strategie per rendere più indolori possibili i cantieri stradali.
CAMION CON MODERAZIONE
Si comincia dai camion. Perché ridurre il traffico pesante significa diminuire sensibilmente gli ingorghi, che pure ci saranno in prossimità dei cantieri. «Al momento non sono stati presi provvedimenti - dice il dottor Andrea Celsi, capo di gabinetto della Prefettura -. Stiamo valutando iniziative per ridurre i disagi sul traffico. Eventualmente, si potrebbe intervenire sul traffico pesante». Le ipotesi dovrebbero essere tre. Si va dall'anticipazione ed estensione dei divieti tradizionali (la misura più soft) al blocco dei camion che non fanno servizio sul territorio, quindi i grandi tir che utilizzano la strada bellunese come arteria di scorrimento (la misura più pesante). In mezzo, ci dovrebbe essere anche la possibilità di istituire fasce orarie precise in cui non è consentito il traffico dei camion superiori alle 7,5 tonnellate. Tutte le ipotesi verranno comunque ridiscusse in un ulteriore tavolo. Nel frattempo, le associazioni di categoria del settore autotrasporto si riservano di ampliare il ventaglio delle possibilità.
MOVIERI
L'altro strumento per ridurre gli ingorghi lo metterà in campo direttamente Anas. Che ha già preparato una squadra di movieri per gestire il traffico lungo la Valle del Boite, in prossimità dei cantieri. I sensi unici alternati potrebbero essere regolati da impianti semaforici. Ma l'occhio umano vede meglio e soprattutto è in grado di valutare quando mettere la paletta rossa e quando invece far scorrere auto e camion. In questo modo, i tempi di attesa si riducono e la circolazione ne guadagna in termini di scorrevolezza.
MEZZI PUBBLICI
Al vertice di ieri si è parlato anche di trasporto pubblico. L'obiettivo è ridurre il più possibile i mezzi di passaggio sull'Alemagna, almeno finché insistono i cantieri. Dolomitibus potrà fare la sua parte, anche se la programmazione di corse e servizi non è cosa dall'oggi al domani. Per Longarone e per le zone industriali del Centro Cadore potrà essere interessante anche la sperimentazione di servizi di car pooling.
D. T.
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