IL CONTRIBUTO
BELLUNO Centoventimila euro per Edu Care. Serate di economia domestica

Martedì 16 Gennaio 2018
IL CONTRIBUTO
BELLUNO Centoventimila euro per Edu Care. Serate di economia domestica per imparare a pulire, gestire le spese di una casa, programmare gli acquisti e essere indipendenti. Ma soprattutto l'accompagnamento di un educatore in grado di formare e guidare le famiglie in difficoltà lungo un percorso di crescita e di allontanamento dalla marginalità. Belluno affronta le nuove povertà con un progetto innovativo. Non assistenzialismo ma integrazione. La marginalità sociale si combatte, d'ora in avanti, con iniziative mirate partendo dai piccoli insegnamenti, come quello delle pulizie di casa. Le famiglie coinvolte potrebbero essere un numero variabile tra 70 e 100, si vedrà. «Ieri in sede di giunta abbiamo approvato l'accettazione del contributo da parte di Fondazione Cariverona spiega l'assessore al sociale Valentina Tomasi -, siamo davvero felici di poter avviare il progetto. Ci saranno azioni che proseguono in continuità ma ci sarà anche una novità, quella su cui maggiormente puntiamo: parlo della capacità di intervenire a favore delle famiglie in difficoltà prima che il disagio economico le porti a trovarsi in condizioni ancora peggiori». In sostanza verranno assunti educatori in grado di aiutare, guidare e supportare i nuclei nella gestione delle piccole spese quotidiane, dal pagamento delle bollette alla progettazione di acquisti necessari. Il progetto coinvolge anche altri comuni della provincia, tra cui Feltre. In quanto ai destinatari, saranno famiglie in grave indigenza economica o a rischio marginalità che necessitano non solo di contributi economici per arrivare alla fine del mese ma anche di una guida per raggiungere l'autonomia e un'efficace gestione delle entrate finanziarie. Insomma, di qualcuno che li guidi passo passo indicando come ripartire i soldi, cosa acquistare, come riuscire a fare economia. L'educatore aiuterà anche ad organizzare il tempo libero e monitorerà il comportamento e la situazione della famiglia. I nuclei saranno individuati dai servizi sociali. A quest'azione condotta all'interno delle mura domestiche si aggiungeranno poi serate sul territorio, aperte a tutti. Incontri in cui si parlerà di economia domestica ovvero di alimentazione, igiene, risparmi e piccoli accorgimenti per vivere in modo ordinato e autonomo.
Alessia Trentin
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