IL CONFRONTO
BELLUNO Contratto del settore occhialeria: la richiesta economica

Sabato 23 Febbraio 2019
IL CONFRONTO
BELLUNO Contratto del settore occhialeria: la richiesta economica dei sindacati è di 115 euro complessivi sul salario medio di riferimento nel triennio. Si è svolta ieri, a Belluno, l'assemblea nazionale unitaria dei delegati quasi un centinaio da tutt'Italia di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, che ha approvato la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro 2019-2021 del settore occhiali e occhialeria scaduto il 31 dicembre scorso. Sono interessati circa 18 mila addetti (12 mila solo nel Bellunese), tra le più significative Luxottica, Safilo, Galileo. I sindacati hanno ricordato come il modello di riferimento per il rinnovo del contratto dovrà essere l'accordo interconfederale del 9 marzo 2018 nel quale sono previsti due livelli di contrattazione: quello nazionale e quello integrativo di secondo livello. Sul fronte del welfare contrattuale è stato richiesto l'innalzamento al 2% del contributo aziendale sulla previdenza complementare (Previmoda) e di portare a 12 euro il contributo mensile alla previdenza sanitaria (Sanimoda) estendendola anche ai lavoratori in somministrazione. Per le aziende che non fanno contrattazione di 2° livello l'assemblea chiede un incremento dell'elemento perequativo dagli attuali 320 euro a 380 euro annui. I sindacati chiedono anche l'adozione di un libretto formativo che certifichi i corsi e le competenze acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori, anche sui temi della salute e sicurezza, e che sia riconosciuto valido dalle aziende del settore. Nicola Brancher, segretario generale della Femca Cisl di Belluno e Treviso si dice soddisfatto: «Si è completato un percorso fatto di molte assemblee nel territorio, che hanno prodotto molti emendamenti della piattaforma. Questa mattina si è discusso su cosa era opportuno tenere e cosa no, per arrivare racconta Brancher ad un testo votato all'unanimità. La piattaforma sarà presto presentata all'Anfao, l'associazione imprenditoriale del settore aderente a Confindustria, ed iniziare così le trattative».
Federica Fant
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