Il Comune apre il portafoglio cantieri in 9 edifici scolastici

Mercoledì 18 Ottobre 2017
Il Comune apre il portafoglio cantieri in 9 edifici scolastici
IL PIANO
BELLUNO Circa 800mila euro di investimenti nell'edilizia scolastica. «Puntiamo molto sulle scuole spiega l'assessore Valentina Tomasi -, sono luoghi in cui bambini e ragazzi trascorrono molte ore della loro giornata». Nel Piano opere pubbliche 2018-2020, dunque, asili nido, materne, elementari e medie godranno di un grossa fetta di fondi. Solo il prossimo anno si parla di oltre 750mila euro di cantieri, divisi in nove edifici e di varia natura.
GLI INTERVENTI
In particolare è previsto il miglioramento sismico alla primaria di Mur di Cadola, quella nuova, per una spesa di 145mila euro, diverse misure per l'efficientamento energetico allo scopo di ridurre la dispersione energetica alle primario di Badilet e di Cavarzano per un costo stimato di 165mila euro a scuola. Alla elementare Sorio di Mussoi con 25mila euro verrà sistemata la gradinata di accesso, già oggetto di un'interrogazione del consigliere Francesco Pingitore per i suoi gradini attualmente pericolanti, alla media Ricci andranno 80mila per la sostituzione di una delle due caldaie, l'altra è già stata rinnovata, mentre alla vecchia scuola di Levego, ora utilizzata come palestrina per i bambini del nido e della materna vicina, servono 75mila euro di interventi sulla copertura e la posa della grondaia. Alla elementare di Fiammoi sarà garantito un cortile nuovo e l'allargamento costerà 17mila euro mentre per la sistemazione definitiva dell'accesso alla scuola dell'infanzia di Mussoi, ovvero la posa della recinzione e del cancello, sono stati previsti 39mila euro. Circa 40mila, infine, sono stati inseriti nel Piano per interventi ai solai delle scuole, quali si vedrà. «Nel 2019, poi, verrà rifatto il tetto della scuola di Chiesurazza aggiunge Tomasi -, costerà circa 110 mila euro e la progettazione prenderà il via nel 2018».
IL BANDO
Nel frattempo uscirà il bando del Miur per interventi sulla sismica degli edifici e il Comune, ha già deciso, vi prenderà parte. È in corso in queste settimane la ricognizione per capire a quali scuole dare la priorità. Il lavoro da fare non manca ma gli strumenti sono limitati. Tuttavia da Roma sembrano arrivare buone notizie. «Il Governo ha deciso di stanziare più finanziamenti per l'edilizia scolastica e di semplificare l'iter spiega l'assessore -. Siamo contenti perchè ora l'attenzione a livello nazionale non è più rivolta solo ai soldi ma anche alle procedure, da cambiare. In questi anni abbiamo fatto molto, ma quello del miglioramento sismico è un capitolo che non si chiude mai, gli edifici ne hanno bisogno ciclicamente e gli interventi sono continui».
Alessia Trentin

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