Il comprensorio perde 1300 abitanti: la geografia dei servizi andrà rivista

Venerdì 24 Novembre 2017
IL RISCHIO
Con il ritorno di Sappada in Friuli la popolazione del comprensorio scende di 1.328 unità, fermandosi, secondo i dati ufficiali dell'Istat di giugno, a 7.134. Tanto valgono demograficamente i cinque Comuni del Comelico. Al taglio della popolazione, però, non si faccia corrispondere la scure sui servizi comeliani. Perché se a Venezia e Roma intendono continuare a ragionare per numeri, al di qua della galleria Comelico, fin da ora, la presidente dell'Unione montana chiama tutti i concittadini ad essere attenti e vigili.«Certo commenta Alessandra Buzzo in base ai dati demografici contiamo di meno, ma ulteriori tagli per la perdita di Sappada, dovuta in parte anche ad incapacità politica, saranno inaccettabili. Saremo da subito vigili. Dovranno essere garantiti tutti i servizi, senza alcuna ripercussione sul Comelico».
E se così non fosse, sarà pronta la battaglia. «Ora aggiunge devono adeguatamente pensare al resto del territorio. Mercoledì, negli interventi a Montecitorio, tutti si sono svegliati, lamentandosi della situazione in cui versa la montagna: adesso si svegliano e prima dov'erano? Sono passati nove anni dal referendum di Sappada, avevano benissimo tutto il tempo per pensarci».
Intanto, nel giro di un anno, la geografia dei servizi nelle due terre di confine rischia di essere completamente stravolta, a meno di specifiche convenzioni. Quali saranno le ripercussioni sull'Unione montana, sull'area interna, sulla medicina di gruppo integrata, sulle corse della Dolomitibus (con capolinea, finora, a Sappada), sull'Istituto comprensivo, i cui plessi passano da sedici a tredici con un centinaio di alunni in meno, il che si tradurrà in un taglio di organico? Confine spostato per i vigili del fuoco, le forze dell'ordine, la Casa di soggiorno, i cui ospiti sappadini saranno chiamati a pagare rette più alte perché provenienti da altra Regione.
«Una volta posta la firma del presidente della Repubblica prosegue Alessandra Buzzo a prescindere da eventuali ricorsi, che in attesa della sentenza non fermeranno l'iter, faremo una ricognizione dei servizi, esamineremo situazione per situazione e gli aspetti da definire sono davvero tanti».
Anche perché, per esempio, per l'area interna, è il primo caso in assoluto. Senza Sappada qualcosa dovrà certamente cambiare anche in questa strategia di sviluppo. Intanto la presidente dell'Um, senza perdere tempo, ha già incaricato il segretario dell'ente comeliano (ex sappadino) di capire come cominciare a muoversi.
Yvonne Toscani
Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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