IL CASO
BELLUNO «Coincidenze non rispettate: siamo infuriati». Non

Martedì 13 Novembre 2018
IL CASO
BELLUNO «Coincidenze non rispettate: siamo infuriati». Non le manda a dire il gruppetto di pendolari tra Belluno e Conegliano che ieri sera si è visto partire il treno sotto il naso, per pochi secondi, per quella che essi definiscono «una serie di lampanti dispetti». Questa la vicenda: l'autobus sostitutivo dalla stazione del capoluogo per Ponte nelle Alpi, dove poi c'è la coincidenza con il treno per Conegliano, parte alle 18.10. «Ma ieri sera il mezzo ha iniziato a muoversi già alle 18.09, un minuto prima che per alcuni di noi è fondamentale per uscire dall'ufficio e arrivare in stazione - spiegano i pendolari - È così che uno di noi ha fatto cenno agli autisti (ce n'erano due a bordo) di aspettare. Allora i due, scocciati, hanno percorso il giro del piazzale e sono tornati al loro posto. Siamo quindi partiti alle 18.10 ma l'arrivo alla stazione di Ponte è stato caratterizzato da mille manovre mai compiute prime. Azioni che hanno implicato la perdita di ulteriori minuti preziosi. Tant'è che ci è stato concesso di uscire dal mezzo solo alle 18.33, proprio l'orario di partenza del treno per Conegliano. A nulla è valsa la nostra corsa per raggiungere i binari e le successive urla. Il capotreno, evidentemente, non aveva ritenuto opportuno aspettarci, il solito gruppetto di pendolari che ben conosce. Insomma, una duplice dispetto che veramente ci indispettisce».
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