I ladri gli rubano la pistola: «Custodita male», denunciato

Domenica 17 Febbraio 2019
I ladri gli rubano la pistola: «Custodita male», denunciato
IL CASO
BELLUNO Si era presentato in questura con l'obiettivo di denunciare il furto di un'arma. E' rincasato, anzi lo hanno riaccompagnato a casa i poliziotti, con una denuncia.
Andiamo con ordine. Giovedì pomeriggio la vittima del furto, un bellunese, ha raggiunto la sede di via Volontari della Libertà. Agli agenti ha spiegato che a casa sua si erano intrufolati i ladri e che tra le altre cose gli avevano rubato anche una pistola. Da subito l'uomo ha precisato che a casa deteneva anche una carabina, che invece non era stata rubata. Le forze dell'ordine hanno così deciso di accompagnarlo a casa e di sincerarsi personalmente dall'accaduto. Arrivati nell'appartamento gli agenti hanno controllato il luogo in cui la pistola e le munizioni erano state rubate. Non c'era alcuna serratura. Ma non è solo questo ad aver costretto gli agenti a procedere in modo formale. Gli uomini della questura hanno anche rilevato che nella stessa camera dove i ladri avevano rubato la pistola e alcune munizioni c'erano anche una carabina calibro 22 e una doppietta calibro 20. Anche queste armi erano custodite in modo negligente e quindi facilmente raggiungibili da chiunque si fosse introdotto in casa.
IL SOPRALLUOGO
Gli agenti hanno eseguito gli ulteriori accertamenti sul proprietario e sulle armi in suo possesso. E' emerso che sia la pistola rubata che la carabina dovevano essere detenute in un'altra città e che l'uomo si era trasferito senza comunicare ai competenti Uffici di Polizia di aver portato con sé le armi. Per la doppietta calibro 20 la situazione è risultata, se possibile, addirittura più complicata: non risultava alcuna autorizzazione all'acquisto e l'arma era quindi detenuta senza autorizzazione. I successivi accertamenti sulle banche dati della polizia hanno chiarito il quadro, costringendo gli agenti a procedere con una denuncia nei confronti dell'uomo per detenzione illegale, per negligenza nella custodia e per mancata denuncia delle armi. Le armi che non gli hanno rubato i ladri gli sono state quindi sequestrate dai poliziotti che le hanno messe a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. «Nella maggior parte dei casi - ricorda la polizia - ogni variazione nelle autorizzazioni deve essere comunicata entro 72 ore».
Andrea Zambenedetti
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