I giovani insegnano l'informatica agli anziani

Lunedì 16 Luglio 2018
VOLONTARIATO
BELLUNO Al lavoro per colmare il gap informatico. I nativi digitali insegnano agli anziani a usare il computer. È l'iniziativa pensata dalle Scuole in Rete. Una sorta di volontariato informatico, che ha già preso avvio, qualche giorno fa. E continuerà fino alla fine dell'estate. L'attività 2018 è inserita all'interno del progetto Giovani contro il gap digitale ed è parte del Piano di intervento in materia di politiche giovanili cofinanziato dalla Regione Veneto (con D.G.R. 1392 del 29/08/2017). Gli studenti possono partecipare ai corsi tesi a diminuire il gap generazionale nell'ambito delle competenze informatiche e delle nuove tecnologie, diventando tutor degli anziani per l'uso di computer, tablet e smartphone. Agli studenti volontari viene riconosciuto un premio sotto forma di buono libri (fino a un massimo di 200 euro da spendere in testi e cultura). I ragazzi tutor possono svolgere l'attività anche sotto forma di alternanza scuola-lavoro. Non sono necessarie competenze di informatica elevate, ma la disponibilità ad adattare il proprio approccio comunicativo-relazionale. Del resto, gli alunni dei ragazzi sono persone anziane, che vogliono imparare a usare il computer, a navigare su internet e a scaricare app sul loro smartphone; ma che spesso non sanno neppure cosa sia un computer o come si acceda a internet; quindi, i tutor devono armarsi di pazienza e cambiare la lingua dell'informatica in un linguaggio semplice e agevole. Il volontariato digitale è già cominciato, ma gli studenti con età maggiore di 16 anni, interessati a svolgere l'attività possono trovare maggiori informazioni sul sito www.studentibelluno.it o contattare il referente, il professor Franco Chemello, all'indirizzo franco.chemello@istruzione.it.
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