I CONTROLLI
UBRIACHI IN AUTO
DUE DENUNCE
A spasso con la Dacia, entrambi

Giovedì 24 Gennaio 2019
I CONTROLLI
UBRIACHI IN AUTO
DUE DENUNCE
A spasso con la Dacia, entrambi ubriachi. Autista e passeggero sono finiti nella rete dei controlli dei carabinieri del nucleo Radiomobile di Belluno. Il conducente, un vicentino di 31enne, sottoposto all'alcoltest, aveva un tasso di 1.63 grammi per litro di sangue contro il massimo consentito di 0.50. Il passeggero, 18enne, anziché starsene buono durante il controllo, effettuato domenica sera in centro città, ha cominciato a dare segni di insofferenza, intralciando il lavoro dei militari che alla fine sono stati costretti a denunciarlo per ubriachezza molesta.
FERMATO DAI CARABINIERI
ADDIO PATENTE E AUTO
AVEVA UN TASSO DI 2.35
Addio patente e auto. È finita così, domenica sera, la scorribanda alcolica di un 38enne di Longarone fermato da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile all'altezza di Levego. L'uomo, fermato per un controllo, fin da subito ha evidenziato sintomi di alterazione ben noti ai chi opera sulle strade. Il tasso alcolico rilevato dall'etilometro è stato di ben 2.35 grammi per litro di sangue contro il massimo consentito di 0.50. Un livello che prevede il ritiro immediato del documento di guida e il sequestro dell'auto, un'Audi A1, finalizzato alla confisca. Ovvero, il mezzo sarà messo all'asta dal Tribunale una volta concluso il procedimento penale.
DAL TRIBUNALE
PAGA L'AUTOMOBILE
CON BONIFICO FALSIFICATO
Ritirò l'auto messa in vendita da un 25enne feltrino pagandola con un bonifico falsificato. Il prezzo pattuito era di 19.300 euro, ma il compratore, certo Maicol Bertuzzi, 33 anni, residente a Marghera in via Catene, ne versò solo 19,30. Per far tornare il conto aggiunse uno zero. Un ritocco fatto evidentemente ad opera d'arte, visto che il feltrino non se ne accorse procedendo seduta stante al passaggio di proprietà. Solo una volta in banca scoprì che il conto non tornava e corse a sporgere querela. Nel frattempo, il nuovo proprietario rivendette l'auto, una Golf, al prezzo di 10mila euro.
Il fatto, che si svolse il 6 giugno 2013 a Belluno, è stato ricostruito ieri in aula. Bertuzzi deve rispondere di falso e truffa. Dopo l'apertura dell'udienza, davanti al giudice Domenico Riposati, il processo è stato aggiornato.
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